Essere migranti, otto conferenze su noi e gli altri
Il tema dei flussi migratori che interessano la nostra società è lo spunto per una nuova interessante iniziativa promossa dall’associazione Art col sostegno dell’Ufficio formazione permanente della Provincia Autonoma di Bolzano. In una serie di conferenze online dal titolo «Occidente verso Oriente» saranno proposti scenari e itinerari che riguardano l’incontro tra le culture.
«Abbiamo invitato da una parte scrittori e scrittrici con un’esperienza migratoria alle spalle e dall’altra psicologi e psicoanalisti —spiega Adel
Jabbar, sociologo che ha curato il ciclo d’incontri — per descrivere e indagare la complessità delle connessioni che permeano la società europea contemporanea e mutano quotidianamente non solo il nostro sguardo sul mondo, ma anche quello su noi stessi».
Tra gli autori scelti ci sarà Soma Makan Fofana che insieme all’autore Alessandro Tamburini ha scritto un libro sulla sua storia di migrante approdato in Trentino dal Mali; la scrittrice italo-tunisina Marinette Pendola che seguendo la storia della sua famiglia
parla della comunità italiana di Tunisi; Maria Brunner scrittrice nata in Alto Adige che divide la sua vita tra Monaco di Baviera e l’isola di Pantelleria, e infine Amelia Tonolli emigrata da piccola in Cile con la famiglia e tornata in seguito in Trentino.
«È importante dare voce e conoscere le realtà complesse che riguardano sempre di più una grossa fetta della popolazione, mentre fino agli Anni Cinquanta la vita di ciascuno si svolgeva perlopiù all’ombra del campanile del paese — aggiunge Jabbar — I mutamenti e le complesse connessioni che si instaurano richiedono strumenti di comprensione adatti. La seconda parte degli incontri sarà dedicata quindi alla percezione dell’altro in una società mutevole. Ci aiuteranno in questo la psicologa Heike Walder, lo psicoanalista Mauro Milanazzo e lo psicoterapeuta Diego Coelli».
Saranno esplorati il tema dello sconosciuto a partire dal concetto di inconscio come quella dimensione che ci attraversa e ci rende sconosciuti a noi stessi, la questione dell’alterità tra le generazioni e tra i generi maschile e femminile in particolare nei contesti multiculturali.
Gli otto appuntamenti che avrebbero dovuto svolgersi in primavera a Bolzano presso il circolo culturale Espace La Stanza e la comunità Maria Heim, si terranno sulla piattaforma meet.google.
Per partecipare gratuitamente è necessario iscriversi all’indirizzo email: associazioneartbolzanobozen@gmail.c om. Il primo appuntamento è previsto per martedi 16 giugno 2020 ore 18 con gli autori Alessandro Tamburini e Soma Makan Fofana. Seguiranno gli altri con cadenza settimanale, sempre il martedì con lo stesso orario.