Corriere del Trentino

Case di riposo, accordo trovato Da giovedì visite dei familiari

Raggiunto l’accordo, Upipa e Spes soddisfatt­e. Segnana: rispondiam­o alle richieste

- Roat

Dopo tre mesi di lockdown giovedì le Rsa riaprirann­o ai familiari degli ospiti. Così ha deciso la giunta Fugatti che oggi adotterà una delibera ad hoc. Soddisfatt­i i presidenti di Upipa e Spes. «Era necessario», affermano.

TRENTO Non potranno abbracciar­si, non ci sarà alcun contatto fisico, ma almeno potranno rivedersi. Parlare, guardarsi negli occhi e non dietro a uno schermo del computer. Era diventata ormai un’emergenza sociale, emotiva. Il peso della lontananza sopratutto nelle persone fragili può diventare insopporta­bile e lo era anche per i familiari. Per tre mesi non hanno potuto rivedere i propri anziani ospiti nelle case di riposo, ma da giovedì potranno farlo. Le Rsa riaprono ai parenti. La decisione è stata presa ieri al termine di un incontro tra il presidente Maurizio Fugatti, l’assessora Stefania Segnana, il dirigente del Dipartimen­to Salute, Giancarlo Ruscitti e i presidenti di Upipa e Spes.

Oggi la giunta, in seduta straordina­ria, adotterà una specifica delibera che aggiorna le linee guida già approvate in precedenza sulla base dell’ultimo Dpcm. Il problema è che il ministro della salute Roberto Speranza è irremovibi­le e non ha dato il via libera alla riapertura delle case di riposo e di cura, il governo centrale scarica sui territori e quindi la Provincia è dovuta intervenir­e per disciplina­re autonomame­nte la riapertura delle strutture ai parenti. Una decisione che non era più procrastin­abile. «Speriamo in questo modo di poter dare una risposta ai bisogni dei familiari, sono tre mesi che aspettano di vedere i propri cari dal vivo», spiega l’assessora Segnana. «Dopo la pubblicazi­one della delibera, che avverrà domani, a partire da giovedì le strutture potranno riaprire alle visite, previa autorizzaz­ione della direzione sanitaria, come prevede la normativa nazionale», aggiunge Segnana.

L’ingresso di parenti e visitatori potrà essere concesso solo se verranno seguite precise misure tecnico organizzat­ive che dovranno impedire il contatto fisico tra gli anziani ospiti e i loro parenti. Saranno quindi organizzat­i spazi dedicati alle visite e sarà garantita una sorveglian­za continua oltre a percorsi distinti di accesso. Ma le Rsa erano già pronte da tempo.

«Non si poteva più aspettare», commenta la presidente di Upipa, Francesca Parolari, riportando i sentimenti di tanti familiari. «Non volevano e non potevano più attendere ulteriorme­nte», afferma. «Ovviamente — aggiunge — ogni Apsp si assumerà la responsabi­lità di verificare, ci sono strutture che hanno adottato un sistema di misurazion­e automatico con la verifica, attraverso un software, anche del posizionam­ento corretto della mascherina. Siamo molto soddisfatt­i della decisione presa e convinti di poter riaprire in sicurezza».

La ripartenza delle visite da parte dei parenti sarà vincolata al rispetto delle linee guida, ma anche il presidente di Spes, Italo Monfredini, commenta con soddisfazi­one l’accordo raggiunto con la Provincia, che ha incassato anche il placet dell’Azienda sanitaria. «È una dimostrazi­one di fiducia nei nostri confronti», afferma. Intanto anche il report di ieri sulla diffusione del contagio da Covid-19 conferma i valori positivi degli ultimi giorni. C’è un solo positivo, individuat­o attraverso lo screening, ma purtroppo si è registrato anche il decesso di una persona anziana che da tempo lottava in terapia intensiva.

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Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti con il dirigente del Dipartimen­to salute e politiche sociali della Provincia Giancarlo Ruscitti
Piazza Dante Il presidente della Provincia Maurizio Fugatti con il dirigente del Dipartimen­to salute e politiche sociali della Provincia Giancarlo Ruscitti
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Il controllo tramite software
All’ingresso Il controllo tramite software

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