Corriere del Trentino

Fouad e Ariel, due sogni spezzati

Erano immigrati in Trentino per lavoro: uno è morto annegato, l’altro cadendo in bici

- Di Giannanton­io

Uno stava raggiungen­do in bici il proprio gruppo di amici, l’altro stava facendo un bagno al lago con i cugini. Entrambi in una terra lontana dal paese di origine: Ariel Hechavarri­a Mendoza, 30 anni, lontano da Cuba, e Fouad Lakhdar, 20 anni, dal Marocco. Tutti e due erano arrivati in Trentino con una valigia piena di speranza e in uno, due anni erano riusciti a creare legami e trovare un lavoro stagionale. Entrambi sono morti ieri.

TRENTO Uno stava raggiungen­do in bici il proprio gruppo di amici, l’altro stava facendo un bagno al lago con i cugini. Entrambi in una terra lontana dal paese di origine: Ariel Hechavarri­a Mendoza, 30 anni, lontano da Cuba, e Fouad Lakhdar, 20 anni, dal Marocco. Tutti e due erano arrivati in Trentino con una valigia piena di speranza e in uno, due anni erano riusciti a creare legami e trovare un lavoro stagionale: negli alberghi di Campiglio il trentenne e nei campi della bassa Valsugana il ventenne.

Ariel, sabato pomeriggio, prima di cadere rovinosame­nte a terra, era in sella alla bici che gli avevano regalato in paese, mentre Fouad, domenica pomeriggio, prima di annegare, stava scherzando in acqua con i cugini, nel suo giorno di riposo. I due erano stati tenuti in vita grazie all’intervento tempestivo dei soccorrito­ri, ma poi, nel tardo pomeriggio di ieri, entrambi sono deceduti all’ospedale Santa Chiara di Trento.

Ariel Mendoza, sabato pomeriggio, si trovava a Giustino: stava scendendo da via Plandineck su una strada sterrata per collegarsi alla pista ciclabile che si affaccia sul Sarca per raggiunger­e gli amici a Caderzone probabilme­nte. Ma nella discesa ripida ha perso il controllo della bici ed è caduto a terra, sbattendo violenteme­nte la testa. A soccorrerl­o era stato un suo compaesano di Massimeno, che si trovava lì per caso, Alessandro Giacomini, tra i responsabi­li della sezione trentina dell’Uaar (unione degli atei e degli agnostici razionalis­ti). «Stavo correndo lungo la via quando a un tratto ho visto una persona per terra — racconta Giacomini — pensavo che fosse uno scherzo. Quando mi sono avvicinato, invece, mi sono ritrovato in una scena da film». Riverso a terra, privo di coscienza, la testa del ratiche gazzo poggiava su una pozza di sangue. «Sono corso subito sulla provincial­e e ho allertato i vigili urbani che stavano facendo il posto di blocco — continua — Molto probabilme­nte ha colpito un dissuasore e cadendo ha sbattuto la testa contro la stanga di ferro». Il trentenne, poi, era stato elitraspor­tato in condizioni criall’ospedale, finché ieri è spirato.

Arrivato due anni fa in Trentino per ricongiung­ersi con la sorella, sposata con una persona del posto, Ariel Mendoza era riuscito a integrarsi sin da subito nella piccola comunità di Massimeno e lavorava durante le stagioni negli alberghi di Madonna di Campiglio. «Era una persona dolcissima ed era riuscito a inserirsi nelle comitive di ragazzi — ricorda Alessandro Giacomini, suo vicino di casa — La bici su cui viaggiava gliela aveva regalata un signore del posto perché si faceva ben volere da tutti».

Fouad Lakhdar, invece, era venuto in Trentino e si era stabilito a Roncogno (Pergine) da meno di un anno insieme a due cugini. Lavorava anche lui nelle stagioni come raccoglito­re di frutta. Domenica, nel giorno di riposo, era andato al lago di Caldonazzo proprio con cugini, ma mentre facevano il bagno è finito sott’acqua per venti minuti a causa di un malore. Tratto in salvo dai bagnini, era stato trasferito nel reparto di rianimazio­ne del Santa Chiara, dove poi è deceduto ieri pomeriggio.

 ??  ?? Sorridente Ariel Mendoza, 30 anni
Sorridente Ariel Mendoza, 30 anni
 ??  ?? A Giustino Ariel Hechavarri­a Mendoza, 30 anni, sabato è caduto con la sua bicicletta
A Giustino Ariel Hechavarri­a Mendoza, 30 anni, sabato è caduto con la sua bicicletta

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy