«La mia tesina sul Covid ne parlerò in più lingue sia tedesco sia inglese»
Beatrice Albertini ha 18 anni, frequenta l’ultimo anno del Linguistico Sophie Scholl ed è già in ansia: «Sto aspettando la comunicazione della data dell’orale, stanno per estrarre la lettera dell’alfabeto da cui partire. Se viene estratta la A potrei essere tra le prime, già domani». Questa maturità 2020 è strana, «anche perché non abbiamo percepito la fine della scuola, tutto è senza soluzione di continuità, sempre davanti al pc, come prima. E succede che si perde il ritmo, che non si studia come si studiava prima, prima del lockdown». E anche il ripasso in vista dell’esame è anomalo: «Mi immaginavo altro, è invece diverso. Anche se appena si è potuto mi sono incontrata con una mia compagna di classe per studiare assieme, ma anche per confrontarsi da vivo, non solo online». L’esame sarà solo orale: «Peccato — commenta — perché sugli scritti sono brava, avei fatto punti. Partirò dall’elaborato della seconda prova, il tema è il coronavirus. Ne parlerò in tedesco e in inglese, e parlerò anche dei lati positivi di questo lockdown: del tempo ritrovato, dei rapporti riscoperti e dell’ambiente. È calato l’inquinamento, anche se ora tutto tornerà ai livelli di prima».
È tutto diverso da quello che pensavo. Appena si è potuto mi sono incontrata con una mia compagna di classe per studiare assieme