Bolzano, concerti in chiesa La formula per ripartire
Sei appuntamenti di classica nei grandi santuari con i musicisti a decine di metri di distanza. Il direttore Astronio: «Saranno live sperimentali e provocatori»
Claudio Astronio, direttore di Musica Antiqua, il 12 agosto dirigerà quattro quartetti e un organista. Sarà a decine di metri dai musicisti, ma li guiderà uno ad uno. Il concerto sarà a Bolzano.
Un segnale importante, quello del direttore di Musica Antiqua, una delle sezioni del Bolzano Festival guidato da Peter Paul Kainrath.
«Non sarà un calendario ridotto rispetto a quanto avevamo programmato, sarà un’altra cosa - spiega Astronio - . Sei concerti nelle chiese bolzanine, dimostrativi e un po’ provocatori. La musica dal vivo deve andare avanti».
Molta attesa per la serata del 26 agosto, chiesa dei Francescani, con Leila Schayegh al violino e Astronio al cembalo.
Maestro Astronio, quali saranno date e modalità?
«Per noi la musica è dal vivo, altra cosa sono dischi o i video. Noi vogliamo proporre musica dal vivo con il pubblico. E alcune grandi chiese di Bolzano ce lo permetteranno. A Santa Maria in Au si esibirà il due Berlanda-Facchin, il 3 agosto alle 20.30, sono giovani talenti già conosciuti. Il 5 agosto toccherà a due straordinari clavicembalisti a San
Giuseppe ai Piani, alla stessa ora. Il 17 agosto, nella chiesta di Gries, il concerto d’organo».
Avete pensato a concerti nel solco della ricerca di Musica Antiqua?
«Sì. Uno sarà il 12 agosto, sempre a Gries, dal titolo “Cori spezzati”. Nei quattro lati della chiesa, in alto, suoneranno altrettanti quartetti: viola da gamba, trombe e tromboni rinascimentali, violini, viole e flauti. Più l’organo. I musicisti potranno suonare tutti insieme oppure no. Il pubblico sarà a debita distanza, nella parte bassa della chiesa e per Bolzano si tratta di un’anteprima. Io sarò il direttore, mi troverò al centro della chiesa, ma a distanza di decine di metri dai