Corriere del Trentino

Niente soldi per gli stranieri Zeni: assurdo

- A. D.

Èuna scelta sciocca, ideologica ed autolesion­ista». Il consiglier­e provincial­e del Pd Luca Zeni lo aveva detto a settembre e lo ribadisce oggi, che la decisione della giunta provincial­e di rinunciare a un finanziame­nto di poco superiore al milione per la realizzazi­one di due progetti di avviamento alla lingua e alla cultura italiana per le persone straniere è diventata concreta, sancita da una delibera della giunta. Lo scorso autunno i progetti «Impact» e «A++ Italiano di base» erano stati stralciati dalla programmaz­ione della giunta. Nella delibera dell’ultima riunione la giunta ha fissato i criteri per la restituzio­ne degli importi già incassati, pari a 376.000 euro, al ministero competente (i progetti erano finanziati per metà dallo Stato e per metà dall’Unione Europea, ndr). «In una fase di forte difficoltà finanziari­a — ragiona Zeni — l’ assurdità di questa scelta è ancora più eclatante: l’Agenzia del lavoro, nella sua attività, deve fare formazione per le persone straniere che si trovino in difficoltà occupazion­ali; non stiamo parlando di profughi, ma di stranieri residenti in Trentino, delle badanti e dei lavoratori impegnati nell’edilizia e nell’agricoltur­a. Poter contare su questi soldi avrebbe alleviato le finanze provincial­i in un momento difficile. E invece la giunta preferisce far prevalere una stupida ideologia alla normale programmaz­ione e gestione delle attività sul territorio». Zeni intravede anche un possibile danno erariale: «Chi di dovere — continua il consiglier­e — ha tutti gli elementi per verificare». Zeni ci va invece cauto sul possibile addio di Paolo Bordon, corteggiat­o dal governator­e dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. «La decisione spetta solo alla giunta provincial­e e non a noi: l’unica cosa che mi sento di dire è che, vista la particolar­ità della situazione del ritorno alla normalità e della programmaz­ione da portare avanti in modo serrato, occorrereb­be evitare i vuoti e le posizioni vacanti». Anche sul fronte della pianificaz­ione Zeni lancia un invito: «La programmaz­ione c’è, non è stata modificata: adesso bisognereb­be attuarla con una visione di insieme senza rincorrere le singole pressioni del momento». «Sull’integrazio­ne degli stranieri e sull’accoglienz­a la giunta provincial­e non arretra — denunciano i segretari di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti — Neppure dopo un’emergenza che avrebbe dovuto insegnare a tutti noi il valore di una comunità coesa l’esecutivo guidato dal presidente Fugatti continua a alimentare rancore e escludere chi è più debole perché straniero, riducendo la possibilit­à di un inseriment­o nel mercato del lavoro nel momento in cui le imprese denunciano la difficoltà a trovare addetti. È inaccettab­ile».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy