Promozione d’ufficio in D, il San Giorgio ora ci crede «Servirà qualche giovane»
È attesa per giovedì prossimo da parte del Consiglio Federale la decisione riguardo le ultime 8 formazioni provenienti dall’Eccellenza che dovranno salire, come prevede il regolamento, in serie D.
Sono infatti 28 le compagini vincitrici dei rispettivi campionati (o comunque in testa alla classifica prima dell’interruzione e successivo stop dovuto alla pandemia) che hanno ottenuto il biglietto per il salto di categoria.
Adesso però occorrerà stabilire quali saranno le altre ad accompagnarle, dato che con la disputa classica dei playoff sarebbero state 7 le aventi diritto, oltre alla vincitrice della Coppa Italia, manifestazione anch’essa non terminata.
Ecco allora che al ritorno in serie D spera anche il San Giorgio, che ha chiuso la stagione al secondo posto alle spalle del Trento ed è arrivato in finale di Coppa regionale (perdendola) proprio contro gli aquilotti.
Verrà stilata la classifica in base al merito sportivo e dunque verrà utilizzato anche il famoso algoritmo.
«Siamo ansiosi, stiamo aspettando solo la decisione per poter poi programmare nel migliore dei modi la prossima stagione — afferma il presidente dei pusteresi Georg Brugger — e se fosse serie D dovrò certamente ingaggiare qualche giovane, che in quella categoria fanno la differenza: per quanto riguarda gli over invece siamo comunque a posto».
Nel caso il San Giorgio non dovesse far parte delle otto formazioni a salire in serie D, per i brunicensi ci sarebbe comunque la possibilità di sperare in un ripescaggio nelle prossime settimane, visto che con la situazione economica creata dalla pandemia, diverse formazioni sono sull’orlo di non iscriversi, anche se il presidente frena. «Ci sto riflettendo —continua Brugger — all’inizio ero contrario poi però giorno dopo giorno qualche spiraglio per il sì è emerso, anche se ad oggi non ho intenzione di presentare domanda». San Giorgio che ha perso uno dei suoi pezzi pregiati, vale a dire Michael Cia, passato alla Virtus Bolzano, oltre a due senatori di lungo corso come Harrasser e Althuber. Ora tornerebbe in D, conquistata con la vittoria della Coppa Italia nazionale di categoria, dopo una sola stagione di purgatorio nel massimo torneo regionale, e la rosa sarà formata, come di consueto, quasi esclusivamente da giocatori locali.
«Assolutamente sì — conclude Brugger — e con l’obiettivo, l’unico possibile, della salvezza». Per la decima stagione di fila la formazione pusterese sarà allenata da Patrizio Morini, e se non sarà serie D, il ruolo di favorita del prossimo campionato di Eccellenza sarà certamente suo. Ma intanto le possibilità del salto di categoria si fanno sempre più concrete. Non resta che attendere giovedì.
Siamo ansiosi Aspettiamo la decisione per poter programmare meglio la prossima stagione Se sarà serie D l’obiettivo è la salvezza