Gran Masetto, il Teroldego al quadrato
Il Gran Masetto è la punta di diamante della Cantina Endrizzi: una declinazione unica del Teroldego grazie a una vinificazione che comprende l’appassimento delle uve in cassetta per circa tre mesi.
La formula magica non è quella della “one man band” ma quella di un’orchestra familiare che, insieme, prosegue da cinque generazioni la lunga tradizione di una delle cantine più storiche del Trentino, la Cantina Endrizzi. Paolo Endrici, con la moglie Christine e i figli Lisa Maria e Daniele sono, a tutti gli effetti, uno dei più begli esempi di famiglia, non solo del vino, che si possano trovare. In cantina e nei loro vini gli ingredienti principali sono la tradizione impressa dai genitori e una buona dose di innovazione e freschezza che i figli, con rispetto, riescono a infondere nello stile dell’azienda che quest’anno spegne 135 candeline. La storia che Paolo Endrici e la sua famiglia custodiscono gelosamente risale alla seconda metà dell’Ottocento e parte da Don, in val di Non, quando tre ragazzi, gli Endrici, decidono di scendere in Val d’Adige: il cugino Celestino va in seminario, i due fratelli Angelo e Francesco invece si fermano a S.Michele all’Adige e fondano le Cantine Endrizzi, nel 1885.
Nel giro di pochi anni quella dei fratelli Endrici (Endrizzi in dialetto trentino) diventa la cantina più importante del Trentino, con cinquanta ettari di proprietà e i suoi vini ricercati in tutto l’Impero asburgico.
Oggi i vini di questa realtà al confine tra la provincia di Trento e quella di Bolzano raggiungono 25 Paesi in tutto il mondo: i mercati principali sono quelli di Germania, Italia e Svizzera, le bottiglie prodotte sono 600mila, di cui 500mila di etichette trentine prodotte nei 55 ettari gestiti e 100mila di etichette toscane, dove in Maremma gli Endrici hanno acquistato 30 ettari a Fonteblanda, in provincia di Grosseto, e fondato la Tenuta Serpaia che nel 2020 festeggia 20 anni con una novità, il Gran Serpaia 2015, Merlot Riserva di grande stoffa. Ma è indiscutibilmente il Gran Masetto la punta di diamante di Cantina Endrizzi, una declinazione unica del Teroldego, conferma della grande potenzialità del vitigno e della sapienza di chi lo produce: un autoctono trentino che sa farsi interprete di internazionalità grazie a una vinificazione che prevede, tra le altre cose, l’appassimento delle uve in cassetta per circa 3 mesi. L’affinamento in barrique per almeno 20 mesi, seguito da 6 mesi in bottiglia, ci regala un vino che sa di frutti di bosco, frutta nera matura (anche in confettura e sotto spirito), caffè, cioccolato, vaniglia, spezie dolci ed erbe alpine. Fin dalla sua prima annata (la 2003), il Gran Masetto ha dimostrato una personalità unica, decisa e definita che rende sempre riconoscibile (anche a occhi chiusi) il suo carattere elegantemente seducente, passionale e avvolgente. L’ultima annata in commercio è la 2014 e in enoteca costa circa 50 euro.