Tour dei globi, mostre e lab L’intensa estate del Muse
Il Muse si apre all’estate e propone un’intera stagione fittissima di eventi: 15 settimane di programmazione no stop per ricoprire il gusto dello stare insieme e della scoperta di nuovi mondi artistici, culturali, scientifici e naturali.
I numeri di Summertime, questo il titolo del cartellone, sono di tutto rispetto: fino al 30 settembre il Muse e le sue sedi territoriali ospiteranno oltre 25 iniziative ogni settimana con più di 40 tipologie diverse di attività tra visite, laboratori tematici e show scientifici, 5 mostre, 4 serate fotografiche, 2 rassegne cinematografie e un ciclo di spettacoli.
L’inaugurazione della stagione si terrà oggi, prima giornata d’estate, con un programmazione dedicata alle Giornale europee dell’archeologia che animerà il Muse, il Palazzo delle Albere e gli spazi verdi all’esterno del museo con laboratori, giochi e conferenze in grado di soddisfare la curiosità di bambini e adulti.
Oggi al via anche due importanti mostre temporanee che celebrano gli animali e la sostenibilità ambientale. Nello spazio per gli allestimenti al piano interrato del Muse fino al 30 ottobre è allestita «Handimals/Manimali», dedicata alle splendide illusioni visive dell’artista e body pointer Guido Daniele, che dipinge gli animali sulle mani. Zebre, iguane, sgargianti fenicotteri ed elefanti: le mani, opportunamente posizionate, vengono dipinte con un paziente lavoro frutto di una attenta osservazione del rifemondo rimento naturale. Dopo la fotografia di rito le mani vengono lavate e l’opera d’arte scompare, monito alla delicatezza dell’ambiente naturale.
Nel prato antistante il Palazzo delle Albere si potranno invece ammirare fino al 20 settembre i globi del progetto internazionale «WePanet»: un Grand Tour di cento globi artistici realizzati da altrettanti artisti per interpretare il pianeta Terra in una esposizione espansa su tutto il territorio nazionale. A Trento saranno esposti il globo di Marco Scali dedicato a Greta Thunberg, quello di Giovanna Lysy che denuncia la desertificazione, l’opera di Alessia Lattanzio che descrive il come un grande alveare e il globo «ripieno» di Momi che si trasforma in un orto urbano. Alle Albere riaprirà dopo il lockdown anche «A Collection for Beyond Plastic», con i giganteschi arazzi in plastica riciclata intrecciati unendo tecniche millenarie e un nuovo filato high tech.
Summertime proporrà poi un programma diffuso in pieno stile glocal: dal Muse al Palazzo delle Albere, dalla Terrazza delle Stelle al Giardino botanico alpino delle Viote e dal Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo e al Museo delle Palafitte del Lago di Ledro tutto il territorio trentino verrà coinvolto nelle iniziative. Il calendario degli eventi, pur variando costantemente, prevede una certa regolarità tematica.
Nel villaggio eco-sostenibile costruito nel prato del Muse ogni giorno della settimana sarà dedicato a un argomento diverso. Martedì sarà la giornata della biodiversità, con attività legate alle piante e agli insetti; mercoledì spazio agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Ag690enda 2030 dell’Onu; giovedì sarà protagonista l’astronomia; venerdì laboratori e iniziative a tema ecosistemi, territorio e paesaggio; sabato ancora alla biodiversità; domenica a spettacoli che intrecciano arte e natura.
Il cartellone comprende anche alcune collaborazioni con altri enti e soggetti culturali della città. Il martedì sera, in collaborazione con il Comune di Trento, il giardino del Muse si trasformerà in una cinema all’aperto, mentre il giovedì saranno proiettati sulle parete esterne del museo i documentari del Trento Film Festival, in un percorso di avvicinamento alla kermesse ricollocata dal 27 agosto al 2 settembre 2020. Le domeniche di giugno e settembre e i sabati di agosto, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Santa Chiara, prenderà il via un ciclo di spettacoli e performance artistiche e musicali.
Nel villaggio eco sostenibile ogni giorno della settimana sarà dedicato a un tema diverso