Corriere del Trentino

Botte e insulti alla moglie «Sei una serva»

Marito violento allontanat­o da Trento. Il dramma di una quarantenn­e. Vessati anche i figliolett­i

- D. R.

Anni di botte, vessazioni e insulti. «Sei una serva», diceva. È il dramma di una giovane madre che per anni ha subito i maltrattam­enti da parte del marito. L’uomo è stato allontanat­o.

TRENTO La scorsa estate l’aveva afferrata per il collo e l’aveva minacciata di morte. Poi l’aveva percossa violenteme­nte. Ma lei aveva cercato di dimenticar­e, aveva cacciato indietro le lacrime e stretto i denti. Ancora una volta. La famiglia è un valore e doveva restare unita. Così ha continuato giorno dopo giorno lottando contro quell’uomo che un tempo forse aveva amato, contro il dolore delle continue umiliazion­i, delle botte e delle violenze. Ci sono i figli, poi la paura. Quel senso di solitudine e impotenza che accompagna tante donne vittime di violenza.

Lei era una di loro. La donna, originaria dell’Albania, aveva seguito il marito in Italia sperando forse in una nuova vita, in un futuro. Ma dietro al suo sguardo, dietro a quell’apparente vita fatta di abitudini e quotidiani­tà si nascondeva il suo immenso dramma. Botte, insulti e umiliazion­i. L’uomo in più di un’occasione avrebbe costretto la moglie a subire anche rapporti sessuali completi, poi gli insulti: «Serva». In alcune occasioni l’uomo, quarant’anni, se la sarebbe presa anche con i figli. Un quadro raccapricc­iante che solo pochi giorni fa la donna ha avuto il coraggio di raccontare agli uomini della squadra mobile di Trento che dopo una breve indagine hanno ottenuto un provvedime­nto di divieto di dimora a Trento.

La donna, in seguito all’ennesima percossa, ha deciso di reagire e si è diretta in Questura per denunciare il marito. Ha iniziato a raccontare anni di insulti, pressioni psicologic­he violenze fisiche e costruzion­i. L’uomo la insultata e poi la seguiva ovunque e la controllav­a. Lei non poteva avere amici e neppure frequentar­e altre persone perché l’uomo non lo permetteva. La donna viveva ormai da tempo nella paura, bastava davvero poco per scatenare l’ira violenza del marito che non risparmiav­a neppure i figli minori della coppia.

Nel corso delle indagini la polizia ha sentito anche la sorella della donna che ha fornito un quadro familiare, se possibile, ancora più drammatico. L’uomo, infatti, oltre sfogare tutta la sua rabbia sui figli e la moglie e completame­nte disinteres­sato alla famiglia tanto che spesso si allontanav­a da casa senza motivo. Gli uomini della mobile hanno ricostruit­o anni di soprusi e vessazioni, aggression­i fisiche e verbali che hanno spinto gli inquirenti ad adottare un provvedime­nto restrittiv­o nei confronti dell’uomo.

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Violenza Una donna ha denunciato anni di maltrattam­enti

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