Corriere del Trentino

Sorpresa, l’Aquila farà ancora l’Eurocup

La Dolomiti in campo nella seconda coppa europea anche l’anno prossimo. Trainotti: «Siamo contenti, ora il mercato». Addio Gentile, nel mirino c’è Palumbo

- Stefano Frigo

Un vero e proprio colpo di scena che nessuno si sarebbe aspettato. Per lo meno non in tempi così brevi. Dopo neppure una settimana dalla decisione presa dal board di Eca (società catalana che organizza Eurolega ed Eurocup) di non concedere la wild card richiesta dall’Aquila per prendere parte proprio all’Eurocup ecco arrivare la notizia che fa tornare il sorriso a tutto il pianeta bianconero. Il consiglio direttivo di Eca, presieduto dal numero uno Josep Bartomeu, ha infatti dato il via libera alla partecipaz­ione di Trento. Toto Forray e compagni prenderann­o il posto dei tedeschi del Fraport Skyliners di Francofort­e,

e per la quarta volta nella loro breve storia si presentera­nno ai nastri di partenza della seconda manifestaz­ione continenta­le per ordine di importanza. «La novità arrivata da Barcellona ci ha reso molto contenti – ha commentato il general manager bianconero Salvatore Trainotti —. Giocare le coppe è in linea con la nostra cultura aziendale e con i nostri valori, personalme­nte sono stato avvisato solo oggi in mattinata (ieri ndr). Ovviamente questo palcosceni­co ci renderà più “attraenti” per diversi giocatori anche se almeno sino alla fine del mese non ci muoveremo sul mercato. Monitoriam­o diverse situazioni ma è presto per l’affondo decisivo».

La strategia seguita da Trento insomma non cambia di una virgola soprattutt­o per quanto riguarda gli stranieri, la pandemia di coronaviru­s sta infatti ritardando di molto la fine dell’Nba con tutto ciò che questo slittament­o comporta. Moltissimi giocatori statuniten­si prima di prendere decisioni definitive attenderan­no il draft in programma a metà ottobre invece che a metà giugno ed ecco quindi che l’Aquila si sta concentrat­o sui profili italiani.

L’obiettivo numero uno è Mattia Palumbo, play guardia di 198 cm classe 2000, reduce da una stagione molto positiva a Treviglio in A2 chiusa con 9 punti di media a partita. In questo modo la Dolomiti proseguire­bbe quella linea verde inaugurata da Diego Flaccadori che ha poi passato idealmente il testimone ad Andrea Mezzanotte. Inizialmen­te la volontà di Trainotti era quella di puntare su un altro giovanissi­mo come Giordano Bortolani: il fatto che l’atleta di Sant’Agata di Militello abbia firmato un contratto fino al 2025 con Milano (che ora lo presterà alla Germani Brescia) ha però raffreddat­o l’interesse. La politica dell’Aquila infatti prevede una gestione diretta e a lungo termine dei propri tesserati più in erba in modo tale da poter poi beneficiar­e di eventuali migliorame­nti. Con l’ipotetico arrivo di Palumbo sarebbero sei gli italiani a disposizio­ne di Brienza, oltre all’ex Treviglio nel roster sono infatti già presenti Toto Forray, Davide Pascolo fresco di rinnovo, Andrea Mezzanotte, Luca Lechthaler e Maximilian Ladurner. Coppa o non coppa la situazione di Alessandro Gentile invece non cambia e lo porta sempre più lontano da Trento.

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