Premio Calvino a Bolzano, vince Maddalena Fingerle
L’opera inedita della giovane altoatesina ruota intorno a un protagonista ossessionato dal bilinguismo
Maddalena Fingerle, 27 anni, di Bolzano, scrittrice esordiente, vince il Premio Calvino XXXIII edizione, con l’opera inedita Lingua madre. Proclamata vincitrice ieri sera dalla giuria formata da Omar Di Monopoli, Helena Janeczek, Gino Ruozzi, Flavio Soriga e Nadia Terranova, durante una diretta streaming in collaborazione con il Circolo dei lettori di Torino. Le motivazioni della giuria: «un romanzo compatto di grande maturità che riesce nella sfida di tenere insieme leggerezza e profondità, affrontando con piglio holdeniano e stile impeccabile il complesso tema della parola tra pulizia e ipocrisia nel singolare contesto del bilinguismo altoatesino».
La storia narrata da Maddalena Fingerle ruota intorno a Paolo Prescher, bolzanino bilingue, ossessionato dall’idea che le persone attorno a lui gli sporchino le parole. Ipocrisia del linguaggio e ipocrisia del costrutto politico-sociale altoatesino sono i temi che, filtrati attraverso la sua parabola esistenziale, sorreggono il romanzo. Ma c’è un’autentica lingua-madre scevra di convenzioni? Questione senza risposta, se non drammatica.
Un tema molto raffinato, dunque e di grande attualità, che solleverà certamente dibattito quando l’opera prima della scrittrice esordiente verrà pubblicata. Menzioni della giuria sono andate anche a Riccardo Capoferro, a Nicoletta Verna, a Benedetta Galli e a Daniele Santero.
La vincitrice Maddalena Fingerle, nata a Bolzano nel 1993, di cognome tedesco ma di lingua madre italiana, ha compiuto gli studi universitari (prima di Germanistica per poi specializzarsi in Italianistica) a Monaco di Baviera dove risiede. Al momento è impegnata in un dottorato sulle strategie di evasione in Tasso e Marino. Suoi racconti sono apparsi su Nazione Indiana, Neutopia, CrapulaClub.
Il Premio Italo Calvino è stato fondato a Torino nel 1985, poco dopo la morte di Italo Calvino, per iniziativa di un gruppo di estimatori e di amici dello scrittore, tra cui Norberto Bobbio, Cesare Cases, Anna Chiarloni, Natalia Ginzburg, Massimo Mila, Lalla Romano, Cesare Segre.
Ideatrice del Premio Calvino, animatrice e Presidente fino al 2010, è stata Delia Frigessi, studiosa della cultura italiana tra Ottocento e Novecento. Calvino, svolse un intenso lavoro editoriale per l’Einaudi, l’idea è quindi di raccoglierne il ruolo di talent scout