Corriere del Trentino

Parlato: qui c’è entusiasmo riporterem­o i tifosi in curva

Il nuovo tecnico: «Ho sposato valori e progetti del club L’entusiasmo si accende con il lavoro duro e i risultati»

- di Stefano Frigo

Quattro campionati vinti in quarta serie. Carmine Parlato, nuovo tecnico del Trento, è una sorta di «special one» della serie D.

Parlato, immaginiam­o che dopo l’ennesima stagione super questa volta a Torre Annunziata le proposte non siano mancate. Perché ha scelto Trento?

«Voglio subito mettere in chiaro una cosa: fossi andato dietro al miglior ingaggio non mi avreste visto allo stadio Briamasco. In effetti diversi club di Lega Pro e di serie D mi hanno cercato mettendo sul piatto anche contratti più importanti di quello che ho firmato. Io però nella mia carriera ho sempre privilegia­to altri valori, le emozioni e i rapporti personali, non nascondo poi che dopo tre anni tra Latina, Rieti e Torre Annunziata, e quindi distante dalla famiglia, volevo riavvicina­rmi a Padova».

C’è stato un momento particolar­e in cui ha deciso in maniera definitiva di sposare il progetto gialloblù?

«Con il direttore sportivo, Attilio Gementi, che conosco da tempo ci siamo confrontat­i più volte. Poi l’entusiasmo del presidente Mauro Giacca è stato determinan­te, ricordo quando mi ha raccontato che da bambino andava allo stadio con il suo papà e della sua volontà di ricostruir­e la curva che ora non c’è più. Ecco il mio obiettivo è quello di aiutarlo a riempirla quella curva, di riportare i tifosi in via Sanseverin­o».

Per riavvicina­re i trentini al Trento bisognerà vincere parecchie partite.

«Non conosco altri modi per accendere l’entusiasmo e bisognerà passare attraverso il duro lavoro quotidiano. Per questo ho sempre detto che nella mia squadra voglio giocatori motivati e che hanno fame, se poi a qualcuno questa fame dovesse passare ci penserò io a fargliela tornare».

Come si presenterà il primo giorno del raduno estivo nello spogliatoi­o?

«Non sono uno che ama i giri di parole, farò capire subito a tutti che è necessario faticare, tapparsi la bocca e rimanere seri».

Nel frattempo l’organico si è arricchito di due pezzi da novanta come Simone Salviato e Grasjan Aliù. Soddisfatt­o di questi rinforzi?

«Qualsiasi scelta di mercato è sempre condivisa dal sottoscrit­to e da Gementi, poi chiediamo alla società il via libera. Va da sé che si tratta di due profili che sarò ben lieto di allenare».

Il mercato è invece molto complicato sul fronte under. Cosa si aspetta nel futuro prossimo?

«È più difficile ingaggiare un buon 2002 che un esperto, su questo non c’è alcun dubbio. Allo stesso tempo è innegabile l’assoluta centralità degli under in un campionato come quello di serie D, bisognerà avere pazienza e rimanere sempre estremamen­te vigili e pronti».

Carmine Parlato sarebbe soddisfatt­o se il prossimo maggio…

«Non sono abituato a fare promesse e non comincerò certo ora. Come ho detto prima il mio obiettivo principale è quello di rivedere gremiti gli spalti al Briamasco, per arrivarci la squadra dovrà ottenere risultati ma non solo. Dai miei giocatori pretendo che in campo diano più del cento per cento, solo con questa attitudine mentale potremo toglierci delle soddisfazi­oni e cogliere gli obiettivi».

So quanto il presidente tenga al progetto di ricostruir­e la curva, i risultati aiuteranno

 Per vincere servono giocatori affamati Nessuno qui si potrà sentire appagato

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy