«Caso Pruner, il risarcimento lo paghi Fugatti»
Anche ieri la seduta dell’ufficio di presidenza del consiglio provinciale s’è consumata nel confronto e nel rinvio della decisione. All’ordine del giorno la variazione del bilancio del consesso (che andrà in Aula nella seduta della prossima settimana, mercoledì e giovedì) in cui si dovranno alloccare le risorse per pagare il risarcimento di 250.000 euro circa dopo la sentenza che dà ragione all’ex segretario particolare del presidente Walter Kaswalder, licenziato «ingiustamente» per il giudice del lavoro del Tribunale di Trento.
Il nodo, in attesa della notifica della sentenza e del ricorso eventuale, ora è quello delle risorse: il presidente Kaswalder ha proposto una sorta di storno di bilancio: ridurre dai fondi risparmiati quei 250.000 euro che serviranno per pagare gli stipendi arretrati di Walter Pruner, l’ex funzionario licenziato. Una richiesta che ha indispettito le minoranze (che, fra l’altro, la settimana prossima presenteranno la mozione di sfiducia di Kaswalder). I consiglieri di minoranza dell’ufficio di presidenza ora chiederanno un parere legale per capire se possono non approvare una simile operazione. Non solo: Filippo Degasperi (Onda) chiede che a coprire l’ammanco futuribile sia Piazza Dante: «Visto che il governatore Fugatti legittima l’operato del presidente Kaswalder — dice il consigliere — paghi con le risorse della Provincia, anziché con quelle del consiglio, il risarcimento».