Ieri il presidio in piazza Dante: «Chiediamo rispetto». Lunedì prossimo ancora braccia incrociate
Trentino digitale in sciopero per turnover e formazione
TRENTO «Rispetto». È la richiesta fatta ieri, tramite uno striscione, dei lavoratori di Trentino digitale alla Provincia di Trento. Una cinquantina di dipendenti ha presidiato in piazza Dante dalle 10 alle 12, scioperando per tutta la giornata e dando seguito allo stato di agitazione proclamato il 3 marzo scorso. «Le richieste dei lavoratori — spiega Aura Caraba della Fiom Cgil — non sono state prese in considerazione dall’azienda, per questo si è optato per lo sciopero».
La lista dei problemi è lunga. Si va da un piano di assunzioni non sufficiente per bilanciare le uscite (circa 50 lavoratori negli ultimi cinque anni) a un piano aziendale annunciato ma che si aspetta da più di un anno. Ci sono anche il tema del telelavoro, arrivato all’improvviso per tutti e ora da regolamentare, quello degli inquadramenti da adattare alle mansioni svolte e quello della formazione. «È impensabile che in un’azienda in questo ramo, dove ogni giorno ci sono novità — continua Caraba —, non ci sia una formazione costante e calata sulle necessità di ogni reparto».
Durante il presidio i rappresentanti di Fiom Cgil e di Fim Cisl hanno incontrato il dirigente della Pat Silvio Fedrigotti per provare a chiarire le posizioni. «Riferirò alla Giunta tutte le osservazioni», ha spiegato il dirigente. In attesa di un riscontro positivo i sindacati hanno dichiarato un nuovo sciopero per lunedì prossimo.