Da domani saranno ripristinati tutti i posti sui mezzi pubblici
Da lunedì verrà ripristinata la capienza ordinaria pre-Covid sui mezzi pubblici trentini. Fugatti: «Ogni giorno che passa facciamo un passo verso la normalità».
«Ogni giorno che passa, ogni nuovo rapporto sulla situazione contagi ci dicono che dobbiamo guadagnare passo dopo passo il traguardo della normalità — spiega il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti — tenendo ben presente quel mix tra prudenza e coraggio che fine qui abbiamo sempre cercato di usare nelle nostre scelte. I servizi pubblici, come quelli che riguardano i trasporti e l’insegnamento, sono anche un simbolo particolarmente forte. Riattivarne le funzionalità, in piena sicurezza, significa anche dare un messaggio di fiducia».
Il governatore vuole guardare avanti e il lento ritorno dopo l’emergenza coronavirus deve partire anche dai trasporti, tant’è che ieri Fugatti ha firmato una nuova ordinanza che modifica quella del 19 giugno scorso che imponeva un limite capienza sugli autobus (si potevano occupare solo il 50% dei posti). Da lunedì si torna a regime, come prima dell’emergenza Covid-19, per il servizio urbano ed extraurbano su gomma potrà essere occupato nuovamente il 100% dei posti a sedere, ma rimane l’obbligo di indossare la mascherina e del distanziamento. «Si ritiene ancora opportuno confermare l’obbligo del distanziamento interpersonale di almeno un metro per i posti in piedi, fermo restando per i vettori un obbligo di costante ricambio dell’aria». Resta obbligatorio per i passeggeri anche salire sul mezzo già muniti di biglietto.
Una buona notizia per i tanti pendolari e lavoratori costretti, in questi mesi di pandemia, a utilizzare la propria auto per raggiungere il posto di lavoro. Il rischio di non trovare sufficienti posti a sedere era infatti concreto, ora si sta lentamente ritornando alla normalità anche se la prudenza è necessaria. Ieri si è registrata una nuova crescita, seppure di poco, dei contagi da Covid 19 in Trentino. C’è un nuovo positivo e salgono a due le persone ricoverate in ospedale perché colpite dal coronavirus. Neppure ieri per fortuna si sono registrati nuovi decessi, mentre continua il lavoro di monitoraggio da parte dell’Azienda sanitaria. Nella giornata di ieri sono stati effettuati 1.638 tamponi, di cui 413 sono stati analizzati dall’Azienda sanitaria, 691 dal Cibio e 534 dalla Fem.