Appello del rettore: abbassare gli affitti
Università, Collini proiettato verso il futuro. Intanto riaprono laboratori e sale lettura
Ripartiti i laboratori didattici su due turni (mattina e pomeriggio) fino a metà luglio e riaperte le sale di lettura delle biblioteche da oggi, l’Università di Trento inizia a pensare al futuro e al rientro in aula. «Auspico un alleggerimento delle regole — spiega il rettore Paolo Collini — e spero di aumentare la capienza fino al 50% dei posti». Collini lancia anche un appello ai proprietari di case affittate agli studenti: «Spero in prezzi ridotti vista l’incertezza dei primi mesi».
TRENTO Laboratori didattici ripartiti lunedì e sale di lettura delle biblioteche dell’Ateneo riaperte da oggi. L’Università di Trento cerca di tornare alla normalità riaprendo altri spazi comuni. «È un salto in avanti importante — spiega il rettore Paolo Collini — perché fino a questa settimana tutte le possibili aggregazioni cercavamo di evitarle. A poco a poco cerchiamo di rimettere in moto un po’ di cose». E si guarda all’inizio delle lezioni con la voglia di far entrare in aula più studenti possibili.
La voglia di normalità come scrive la stessa Università, passa anche dal desiderio di frequentare gli ambienti di sempre e di tornare fisicamente alle proprie attività. I laboratori didattici coinvolti sono quelli di: Elettronica, Ottica, Chimica, Fisica della Materia (a PovoZero) e di Misure fisiche (al Polo Ferrari 1). Si svolgeranno dal lunedì al giovedì fino al 17 luglio, con turni al mattino e al pomeriggio. Nel laboratorio di Misure fisiche viene messa in campo una modalità integrata che permette la collaborazione tra studenti in presenza e a distanza.
Il rettore Vista l’incertezza mi auguro che i padroni di casa facciano un passo verso i fuorisede e si accordino a prezzi ridotti per i primi mesi di affitto
Da oggi riaprono le sale di lettura delle biblioteche di Ateneo. Per quanto riguarda la città di Trento la novità riguarda la Biblioteca universitaria centrale (Buc) nel quartiere le Albere (con orario da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19.45), mentre resta chiusa la sala studio di Palazzo Cavazzani di via Verdi. In collinaverranno aperte la biblioteca di Scienze a Povo e la biblioteca di Ingegneria a Mesiano (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 19.45). A Rovereto, infine, riapre le porte la biblioteca di Scienze cognitive a Palazzo Annona (da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 19). L’accesso alle sale è riservato a utenti UniTrento e la fruizione riguarda un numero ridotto di locali e di posti a sedere. Prima di accedere alle strutture dovranno rispettare una serie di misure di sicurezza a tutela della salute (sanificare le mani, autocertificare la propria salute, tenere sempre la mascherina in tutti gli ambienti della biblioteca, quando si lascia libero il posto avvisare che va sanificato) e, soprattutto, dovrà essere verificata la disponibilità di posti a sedere tramite UniTrentoApp.
Proprio la prenotazione del posto tramite un’app potrebbe essere al centro del sistema per cercare di garantire le lezioni in presenza al maggior numero di ragazzi possibili: «La nostra volontà — osserva Collini — è di garantire la didattica a tutti, anche a chi non può o non vuole essere in aula». Per capire come ci si potrà organizzare in maniera definitiva è troppo presto. «Molto dipenderà da quali saranno le condizioni dell’epidemia in autunno, consapevoli che le cose cambiano anche da un giorno all’altro. Poi — continua — bisognerà anche vedere quali saranno le regole che dovremo rispettare». Al centro di tutti rimangono le distanze che dovranno esserci tra una persona e l’altra. «Al momento abbiamo le regole più rigide di tutti, mi aspetto un ammorbidimento — auspica Collini—. Se riuscissimo ad arrivare al 50% della capienza delle aule allora gli studenti potrebbero essere in aula per gran parte dell’attività didattica». Per gli universitari fuorisede, però, sarebbe necessario capire come comportarsi con le case da affittare in vista del prossimo anno accademico. In questo senso, Collini si augura un aiuto dai proprietari degli appartamenti in città: «Auspico che almeno per i primi mesi più incerti i padroni di casa facciano un passo verso gli universitari, con prezzi ridotti». Intanto è stata ufficializza in Aula dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti la data di inizio della scuola: si rientrerà in classe il 14 settembre.