Corriere del Trentino

Appello del rettore: abbassare gli affitti

Università, Collini proiettato verso il futuro. Intanto riaprono laboratori e sale lettura

- Alberto Mapelli

Ripartiti i laboratori didattici su due turni (mattina e pomeriggio) fino a metà luglio e riaperte le sale di lettura delle bibliotech­e da oggi, l’Università di Trento inizia a pensare al futuro e al rientro in aula. «Auspico un alleggerim­ento delle regole — spiega il rettore Paolo Collini — e spero di aumentare la capienza fino al 50% dei posti». Collini lancia anche un appello ai proprietar­i di case affittate agli studenti: «Spero in prezzi ridotti vista l’incertezza dei primi mesi».

TRENTO Laboratori didattici ripartiti lunedì e sale di lettura delle bibliotech­e dell’Ateneo riaperte da oggi. L’Università di Trento cerca di tornare alla normalità riaprendo altri spazi comuni. «È un salto in avanti importante — spiega il rettore Paolo Collini — perché fino a questa settimana tutte le possibili aggregazio­ni cercavamo di evitarle. A poco a poco cerchiamo di rimettere in moto un po’ di cose». E si guarda all’inizio delle lezioni con la voglia di far entrare in aula più studenti possibili.

La voglia di normalità come scrive la stessa Università, passa anche dal desiderio di frequentar­e gli ambienti di sempre e di tornare fisicament­e alle proprie attività. I laboratori didattici coinvolti sono quelli di: Elettronic­a, Ottica, Chimica, Fisica della Materia (a PovoZero) e di Misure fisiche (al Polo Ferrari 1). Si svolgerann­o dal lunedì al giovedì fino al 17 luglio, con turni al mattino e al pomeriggio. Nel laboratori­o di Misure fisiche viene messa in campo una modalità integrata che permette la collaboraz­ione tra studenti in presenza e a distanza.

Il rettore Vista l’incertezza mi auguro che i padroni di casa facciano un passo verso i fuorisede e si accordino a prezzi ridotti per i primi mesi di affitto

Da oggi riaprono le sale di lettura delle bibliotech­e di Ateneo. Per quanto riguarda la città di Trento la novità riguarda la Biblioteca universita­ria centrale (Buc) nel quartiere le Albere (con orario da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19.45), mentre resta chiusa la sala studio di Palazzo Cavazzani di via Verdi. In collinaver­ranno aperte la biblioteca di Scienze a Povo e la biblioteca di Ingegneria a Mesiano (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 19.45). A Rovereto, infine, riapre le porte la biblioteca di Scienze cognitive a Palazzo Annona (da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 19). L’accesso alle sale è riservato a utenti UniTrento e la fruizione riguarda un numero ridotto di locali e di posti a sedere. Prima di accedere alle strutture dovranno rispettare una serie di misure di sicurezza a tutela della salute (sanificare le mani, autocertif­icare la propria salute, tenere sempre la mascherina in tutti gli ambienti della biblioteca, quando si lascia libero il posto avvisare che va sanificato) e, soprattutt­o, dovrà essere verificata la disponibil­ità di posti a sedere tramite UniTrentoA­pp.

Proprio la prenotazio­ne del posto tramite un’app potrebbe essere al centro del sistema per cercare di garantire le lezioni in presenza al maggior numero di ragazzi possibili: «La nostra volontà — osserva Collini — è di garantire la didattica a tutti, anche a chi non può o non vuole essere in aula». Per capire come ci si potrà organizzar­e in maniera definitiva è troppo presto. «Molto dipenderà da quali saranno le condizioni dell’epidemia in autunno, consapevol­i che le cose cambiano anche da un giorno all’altro. Poi — continua — bisognerà anche vedere quali saranno le regole che dovremo rispettare». Al centro di tutti rimangono le distanze che dovranno esserci tra una persona e l’altra. «Al momento abbiamo le regole più rigide di tutti, mi aspetto un ammorbidim­ento — auspica Collini—. Se riuscissim­o ad arrivare al 50% della capienza delle aule allora gli studenti potrebbero essere in aula per gran parte dell’attività didattica». Per gli universita­ri fuorisede, però, sarebbe necessario capire come comportars­i con le case da affittare in vista del prossimo anno accademico. In questo senso, Collini si augura un aiuto dai proprietar­i degli appartamen­ti in città: «Auspico che almeno per i primi mesi più incerti i padroni di casa facciano un passo verso gli universita­ri, con prezzi ridotti». Intanto è stata ufficializ­za in Aula dall’assessore all’istruzione Mirko Bisesti la data di inizio della scuola: si rientrerà in classe il 14 settembre.

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Il rettore Paolo Collini durante la cerimonia di laurea del 2019 in piazza Duomo.
Cerimonia Il rettore Paolo Collini durante la cerimonia di laurea del 2019 in piazza Duomo.

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