Allevatori, approvato al bilancio 2019 La produzione sfiora i dodici milioni
Il valore della produzione degli allevatori trentini cresce ancora. Il bilancio 2019, approvato ieri all’unanimità dall’assemblea con due mesi di ritardo causa Covid rispetto al tradizionale appuntamento di maggio, certifica la crescita della produzione. Il suo valore è di 11 milioni 972 mila euro, con un incremento del 5,27% nel confronto con lo stesso dato dell’esercizio precedente. Il patrimonio netto della Federazione Provinciale Allevatori è di 7 milioni 660 mila euro e testimonia la solidità della cooperativa. Il 2019 si è chiuso con un utile straordinario di oltre 804mila euro, per gran parte dovuto ad alcune entrate non ripetibili. «Gli allevatori soci della Federazione – spiega il direttore Massimo Gentili — sono 1128». Di queste oltre 700 allevano circa 20 mila capi bovini, che rappresenta oltre il 90 per cento dei capi allevati in Trentino. «La strana situazione che ha caratterizzato il primo semestre del 2020 — ha osservato il presidente Mauro Fezzi — segue un’annata 2019 piuttosto positiva per il settore zootecnico e lattiero-caseario». Pesanti le conseguenze anche per le coop che vendono direttamente alle strutture alberghiere. «Chi dalla vendita diretta traeva fatturati rilevanti, le cose si sono evolute negativamente — ha aggiunto Fezzi —anche se la grande distribuzione ha aiutato incrementando i consumi di prodotti locali».