Südtirol, si inizia a fare sul serio Domenica arriva la Triestina
In stagione regolare i giuliani vinsero al 94’. Lodi e Granoche guidano il quinto attacco della serie C
Sarà dunque la Triestina quinto miglior attacco del girone e decima difesa del girone (fino alla pausa) - a sfidare l’Alto Adige domenica a Bressanone (sede non ancora ufficilizzata dalla Lega, ma è quasi certa Bressanone, così come l’orario) nel secondo turno playoff.
Dopo il pareggio dell’altra sera tra Padova e Sambenedettese infatti, con la squadra di Mandorlini a proseguire la sua corsa, i biancorossi affrontano la formazione peggio classificata di quelle rimaste, vale a dire proprio gli alabardati, che hanno vinto a tavolino la prima sfida contro il Piacenza, che ha preferito non partecipare agli spareggi.
La Triestina, che nell’unico precedente col Südtirol disputato in campionato ha vinto 1-0 sul proprio campo con gol vittoria realizzato in pieno recupero, è una squadra di livello, reduce dalla finale playoff persa lo scorso anno contro il Pisa. Costruita per vincere il campionato, a gennaio si è ulteriormente rinforzata, anche se, per quel che si è visto sul campo fino al lockdown, non ha certamente entusiasmato e l’ottavo posto finale ne è la dimostrazione; di sicuro rimane un osso durissimo da affrontare specialmente in una gara secca.
Alto Adige che avrà due risultati su tre a disposizione in virtù del regolamento playoff: se al termine dei 90 minuti infatti ci sarà un risultato di parità a proseguire la caccia alla serie B saranno Fink e compagni, meglio classificati al termine della stagione regolare.
Tra i pali della Triestina c’è una vecchia conoscenza dell’Alto Adige vale a dire Daniel Offredi, la cui cessione nel gennaio dello scorso anno destò tante proteste da parte dei tifosi nei confronti della società; assieme a lui, sempre alla Triestina, venne venduto anche Costantino che però a gennaio è passato al Bari. Due in particolare i giocatori da tenere d’occhio: uno è Francesco Lodi, centrocampista 36enne napoletano dai piedi sopraffini, arrivato a gennaio, cresciuto con il mito di Maradona, con alle spalle una lunga esperienza in serie A con la maglia di Udinese, Genoa, Parma e Catania e l’altro è Pablo Granoche attaccante uruguaiano di quasi 37 anni, in Italia dalla stagione 2007-08 (dove giocò proprio con la Triestina), 59 presenze in A con Chievo e Novara, e più di 280 in serie B: in maglia alabardata è tornato la stagione scorsa: per lui in questa stagione 8 reti in campionato.
La Triestina in questi playoff sarà priva del forte difensore Malomo che, in scadenza di contratto non ha voluto né rinnovare né tantomeno allungare il termine di altri due mesi, cioè fino al 31 agosto, la data che segna quest’anno la fine della stagione dei campionati professionistici.
Dalla cintola in su è molto forte, bisognerà soprattutto limitare il faro del gioco, vale a dire Lodi; dietro invece non sono tutte rose e fiori e senza Malomo certamente la retroguardia perderà in sicurezza ed esperienza.
L’allenatore è Carmine Gautieri che dopo poche gare dall’inzio del campionato ha preso il posto di Pavenel, e si schiera con un offensivo 43-3. La Triestina martedì ha disputato un’amichevole contro il Tabor Sezana, squadra della serie A slovena, vincendo 3-1.