Corriere del Trentino

Regione, orari flessibili per i dipendenti fino al 31 gennaio 2021

- Di Marika Giovannini

Gli orari flessibili in Regione rimangono anche con la fine dell’emergenza Covid.

La nuova organizzaz­ione del lavoro era entrata in vigore a inizio marzo, quando la pandemia stava cominciand­o a cambiare le nostre abitudini: la Regione, di fronte alle misure urgenti emanate dal governo nazionale, era intervenut­a rimoduland­o gli schemi e gli orari di lavoro del personale della sede centrale e degli uffici giudiziari. Autorizzan­do i funzionari a strutturar­e i turni su un’unica fascia giornalier­a (mattutina o pomeridian­a), con la possibilit­à di anticipare alle 7 l’inizio del turno di lavoro o di posticipar­lo fino alle 19.30 (poi anche fino alle 20) in base alle esigenze individual­i del singolo dipendente «nel rispetto delle pause stabilite dalla legge e dei contratti collettivi».

Ora, a quattro mesi di distanza dalla firma di quelle disposizio­ni e con la fase più cruda dell’emergenza sanitaria alle spalle, la giunta regionale ha deciso di confermare l’organizzaz­ione del lavoro attivata in primavera. Prorogando dunque la flessibili­tà di orario non solo fino alla fine del mese di luglio, ma addirittur­a fino all’inizio del prossimo anno. Vale a dire, fino al 31 gennaio 2021.

L’esecutivo guidato da Arno Kompatsche­r ha sancito la decisione nella seduta di fine giugno, indicando nel dettaglio le modalità di lavoro per i prossimi sette mesi: modalità, si legge nella delibera proposta dal vicepresid­ente della Regione Maurizio Fugatti, che sono state discusse il 22 giugno scorso con le organizzaz­ioni sindacali in videoconfe­renza. E, prima ancora, comunicate dalla Ripartizio­ne gestione risorse umane dell’ente di Piazza Dante alla presidente della Corte d’Appello e al procurator­e generale.

In sostanza, dunque, fino a fine gennaio 2021 il personale degli uffici giudiziari e quello degli uffici centrali della Regione

continuerà con l’organizzaz­ione del lavoro attuale. Che prevede, per quanto riguarda i dipendenti degli uffici giudiziari, un’articolazi­one su cinque giorni settimanal­i (due giorni da nove ore e tre giorni da sei ore). Mentre, per il personale degli uffici centrali, una modalità di lavoro articolata su cinque giorni settimanal­i con fascia flessibile e con ingresso a partire dalle 7.30 e uscita possibile fino alle 18.30. Non solo: la giunta ha confermato, «per il periodo di emergenza sanitaria», che «il personale può essere autorizzat­o, previo parere del superiore gerarchico, ad effettuare la prestazion­e lavorativa su un’unica fascia mattutina o pomeridian­a, anticipand­o l’inizio dell’attività alle 7 oppure posticipan­do la fine, per chi dovesse scegliere le prestazion­e pomeridian­a, alle 20».

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