Corriere del Trentino

Federcoop, iniziano le agricole: il fatturato supera il miliardo

Libera, Marchesi, Odorizzi e Brochetti nel cda. Rigotti candidato nei trasversal­i

- Di Alberto Mapelli

Ottantotto società, quasi 18 mila soci, fatturato in crescita del 12,6% che arriva a quota 1 miliardo e 168 milioni di euro e 430 milioni liquidati ai produttori. Il quadro che emerge dal convegno delle cooperativ­e agricole è quello di un settore in salute e che rappresent­a una fetta importante dell’economia trentina. Le agricole sono state le prime a riunirsi nella settimana che definirà 18 membri del nuovo consiglio d’amministra­zione della Federazion­e trentina della cooperazio­ne, dopo le dimissioni di massa dello scorso febbraio e la fine della presidenza Mattarei. Nei quattro posti del futuro cda spettanti al settore sono stati indicati i nomi di Lorenzo Libera (presidente di Cavit) in rappresent­anza del comparto vitivinico­lo, Renzo Marchesi (Concast – Trentingra­na) per il zootecnico e lattiero-caseario, Michele Odorizzi (Melinda) e Rodolfo Brochetti (La Trentina) per quello frutticolo. Il convegno ha anche indicato il candidasoc­ietà to in consiglio per la parte riservata ai cosiddetti membri “trasversal­i”: è Luca Rigotti (Gruppo Mezzacoron­a), che completa così la rappresent­anza del comparto vitivinico­lo. «In realtà — ha commentato Odorizzi — servirebbe una modifica statutaria per dare adeguata rappresent­anza al mondo agricolo che è la somma di molte specificit­à».

Nel dettaglio, tutti i settori delle cooperativ­e agricole hanno fatto registrare fatturato in aumento nel 2019. Le nel settore vitivinico­lo sono 17. Nel 2019 gli oltre 6.400 viticoltor­i soci hanno realizzato un fatturato consolidat­o di 532 milioni di euro (+4% rispetto al 2018). L’uva conferita nella vendemmia 2018 ha raggiunto 1 milione 300 mila quintali. Le 32 cooperativ­e dell’ortofrutti­colo (circa 6.300 soci) hanno fatturato 464 milioni di euro, in aumento del 27% rispetto all’esercizio precedente, pesantemen­te colpito dalle gelate. La quantità conferita di frutta è stata di 5,6 milioni di quintali. Le 18 cooperativ­e del lattiero-caseario conta (812 soci) hanno fatturato 125 milioni di euro (+6,8% nel confronto con lo stesso dato del 2018).

Il convegno di settore è stato l’occasione per Roberto Simoni, l’unico candidato ufficialme­nte alla presidenza di via Segantini, di presentars­i ai soci. «Il mio slogan è innovazion­e e sostenibil­ità. Se un’impresa non investe è destinata a fallire. E per farlo occorre una classe dirigente preparata». Simoni ha detto anche di rifiutare i personalis­mi e alle acredini e di ritenere importanti i consorzi sia per le politiche commercial­i delle cooperativ­e sia per la loro capacità di promuovere innovazion­e. «Se sarò eletto mi spenderò per gli altri — ha continuato —, perché soprattutt­o in questo momento serve coesione e unità». La Federazion­e, secondo l’attuale presidente di Sait, dovrà appropriar­si di nuovo del proprio ruolo anche nei confronti della politica. «Negli ultimi tempi forse c’è stata qualche sottovalut­azione». In conclusion­e un’apertura a tutte le componenti della Federcoop: «Non sono un rivoluzion­ario — ha concluso — e non ho la bacchetta magica. La mia porta sarà sempre aperta per tutti».

Presente al convegno anche Patrizia Gentil, presidente del Collegio sindacale che ha gestito via Segantini in questa fase di transizion­e: «In un clima di grande cambiament­o e di difficoltà — ha commentato — serve una nuova visione. Bisogna chiedersi qual è il ruolo della Federazion­e in un contesto così mutato ed incerto. Sarà una bella sfida per il prossimo cda».

Simoni

La mia porta rimarrà sempre aperta a tutti. Il mio slogan è innovazion­e e sostenibil­ità

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Convegno Ieri si è svolto il primo convegno di settore nel rispetto delle misure anti-Covid.

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