Bebo Ferra, il jazz contro il coronavirus nel nuovo disco
La chitarra di Bebo Ferra inaugura questa sera al Parco delle Terme di Levico (ore 21) la rassegna «Parco di Note», inserita all’interno del programma di «Vivere il Parco 2020», un’iniziativa realizzata dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale della Provincia di Trento. Il celebre chitarrista jazz, nato a Cagliari nel 1962, presenterà in anteprima il nuovo album «Jazz Vs Corona», edito da Barnum For Art e realizzato durante il periodo di quarantena. Il musicista sardo è uno dei chitarristi di riferimento del jazz italiano grazie alla lunga militanza nel Devil Quartet di Paolo Fresu, dove ha potuto sviluppare una creatività e una versatilità che gli hanno permesso di collaborare con artisti nazionali e internazionali come John Clark, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Billy Cobham, Enrico Pieranunzi, Steve Grossman, Roberto Gatto, Gianluigi Trovesi, Jim Black e Franco D’Andrea. Questo nuovo lavoro è nato come resistenza artistica al lockdown, che per più di due mesi ha costretto nelle proprie abitazioni popolazioni di interi Paesi. L’impossibilità di esibirsi ma anche semplicemente di incontrarsi per fare musica insieme ha spinto Bebo Ferra a ricorrere alla rete. Spinto dall’intento di dare un personale contributo per sostenere la speranza attraverso la musica, Ferra ha realizzato a casa, da solo e con una dotazione tecnica minimale, un video al giorno che ha pubblicato sulle sue pagine social. Con il passare dei giorni si è reso conto che la pubblicazione dei video era diventata un appuntamento immancabile per sé e per chi aveva cominciato a seguirlo. É stata una incredibile occasione di crescita umana, oltre che musicale, che si è tradotta in «Jazz Vs Corona». Cinquantuno video, tutte versioni inedite e arrangiate appositamente attingendo dalla musica che Ferra ama di più: canzoni del songbook americano, colonne sonore, musica popolare, musica classica, musica italiana d’autore, rock, musica brasiliana assieme ad alcune composizioni inedite. La bonus track, l’unica registrata in studio, è You Must Believe in Spring, capolavoro di Michel Legrand che vuole essere un invito alla speranza e alla fiducia. Il concerto è gratuito e si terrà all’aperto sotto l’installazione Sequoia. In caso di maltempo l’evento si terrà a Villa Sissi, entrando nel parco da via Silva Domini, adiacente all’Imperial Grand Hotel, con posti a sedere limitati e assegnati in ordine di arrivo, nel rispetto del distanziamento