Coop, lavoro e servizi crescono del 4%
Presentato il bilancio di settore. Preghenella, Gurlini e Fontanari per il cda
TRENTO Segna un più 4% la produzione del settore lavoro e servizi della cooperazione trentina nel 2019, con un fatturato di 700 milioni e un utile complessivo di 9,3 milioni.
Per le 138 cooperative — imprese di costruzione, Apt, scuole musicali, imprese di pulizia, attività di manutenzione del verde e altre attività — l’andamento è stato complessivamente positivo. Il risultato consolida il corso dell’intero triennio. Il quarto anno potrebbe invece interrompere la congiuntura positiva. L’emergenza Covid-19, nel 2020, ha infatti dimezzato l’attività nelle cooperative del lavoro, con aprile mese nero (-57%). E un maggio in graduale ripresa (-14%) non basta a togliere l’incognita dal bilancio 2020.
Nel 2019 la spinta alla crescita è stata più forte nelle coop lavoro (+6,4%), anche se queste hanno registrato un calo dell’occupazione (-2,7%). Meglio i servizi, che segnano un leggero aumento degli occupati (+1,8%). Comune alle due realtà, invece, un forte squilibrio nella distribuzione del fatturato, con le coop più piccole spesso in sofferenza. Nel settore servizi, le casse di 4 cooperative raccolgono addirittura l’80% del valore di produzione, che nel complesso ha raggiunto 386 milioni.
Con il convegno del quinto settore cooperativo di Federcoop, il quadro dei rappresentanti di settore che comporranno il cda si completa . I nomi dei tre consiglieri che rappresenteranno il settore lavoro e servizi nel sono quelli di Germano Preghenella (Cla, Multiservizi), Pamela Gurlini (Ecoopera) e Steno Fontanari (Mpa Solutions). Fuori Gabriella
Ferrari (Scuola Musicale Giudicarie) e Piergiorgio Fester (Green Block). Durante il convegno non si è fatta attendere la replica del candidato alla presidenza, Roberto Simoni, alle insinuazioni di Marina Mattarei, che aveva criticato le sue modalità di candidatura. «Qualsiasi candidatura nata da un gruppo di cooperatori che si confrontano è legittima — ha detto Simoni — Trovo sbagliato perdersi in ripicche e personalismi».