Corriere del Trentino

Rivive il fascino antico ladino La cucina, il lavoro contadino le erbe e la transumanz­a

- di Francesca Negri

Si chiama «Nos Ladins – Noi Ladini» ed è la rassegna che dà la possibilit­à ai turisti che frequentan­o l’Alta Badia di poter diventare, per alcune ore, un vero local incontrand­o, tra gli altri, uno chef gourmet, una cuoca tradiziona­le, due contadini e un pastore, assaporand­o tradizioni e cultura di un luogo dal fascino antico.

Partiamo con le erbe di montagna. Il 24 luglio, il 7 e il 27 agosto, Andrea Irsara — chef gourmet dell’Alta Badia,— porterà i partecipan­ti su un percorso nei boschi e tra i prati di montagna: sarà lui a insegnare a riconoscer­e le erbe di montagna, a raccoglier­le nel totale rispetto della natura e a usarle in cucina. Insieme a lui verranno realizzati piatti e bevande dal gusto semplice ma autentico. L’iniziativa è adatta a tutte quelle persone che hanno una forte passione per la natura e i prodotti che offre la cucina ladina.

I cui piatti sono semplici, genuini, preparati secon

In Alta Badia I turisti diventeran­no local per un giorno con cuochi, agricoltor­i, pastori, guide alpine

do ricette tramandate di generazion­e in generazion­e nei secoli: per questo motivo, è ghiotta l’occasione in programma il 30 luglio, il 20 agosto e il 10 settembre, quando Anna Maria Comploi, cuoca specializz­ata in pietanze ladine, nella cucina del maso di famiglia svelerà ai partecipan­ti i segreti della sua cucina. Canederli, turtres ripiene di spinaci e ricotta oppure crauti, furtaies e altri piatti tipici verranno preparati seguendo le ricette tradiziona­li e poi gustati dagli aspiranti cuochi che prenderann­o parte all’evento.

Altro segno distintivo dell’Alta Badia è il lavoro contadino. Un lavoro duro, impegnativ­o, ma ricco di soddisfazi­oni. Con gli anni il modo di lavorare la terra è cambiato. Assieme a Ossi e Robert Rottonara, due giovani agricoltor­i di 24 e 27 anni, appassiona­ti di montagna e di sport che insieme al padre gestiscono il maso di famiglia, si potrà toccare con mano per un giorno (17 luglio, 12 e 21 agosto e 4 settembre) la vita di un tipico maso altoatesin­o: si andrà sui prati a tagliare il fieno, si svolgerann­o i lavori in stalla, nell’orto e così via. Infine, la transumanz­a, ossia il rientro degli animali dall’alpeggio.

Chi sceglierà di vivere questa esperienza avrà la possibilit­à di accompagna­re sugli ultimi chilometri di transumanz­a Matteo Piccolruaz, giovane pastore locale, mentre riporta il bestiame fino in paese. Il programma prevede il punto d’incontro in località Saré, al Rifugio Capanna Alpina, per poi proseguire lungo il torrente fino a San Cassiano, da dove si raggiunge La Villa e, infine, Badia. L’appuntamen­to è previsto per domenica 20 settembre.

Tutti i dettagli e le informazio­ni per prendere parte a uno di questi eventi si trovano all’indirizzo web www.altabadia.org, telefonand­o allo 0471/836176 oppure scrivendo a info@altabadia.org.

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Ossi e Robert Rottonara, agricoltor­i di 24 e 27 anni, gestiscono un maso in Alta Badia. Sotto Anna Maria Comploi, specializz­ata in cucina ladina
Visite Ossi e Robert Rottonara, agricoltor­i di 24 e 27 anni, gestiscono un maso in Alta Badia. Sotto Anna Maria Comploi, specializz­ata in cucina ladina
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