Nei forti militari il teatro spiega la guerra ai bambini
Sentinelle di pietra, immobili testimoni di epoche passate caratterizzate da scontri e guerre, ora spazi pronti ad accogliere cultura, natura e incontri. Torna anche nel 2020 «Sentinelle di Pietra», l’iniziativa ambientata nei forti militari più suggestivi del territorio e promossa dalla Provincia di Trento e dalla Fondazione Museo storico del Trentino con la collaborazione del Centro Santa Chiara.
Teatro di indicibili drammi umani, resi ora visitabili grazie ad un intenso lavoro di recupero edilizio, i forti del
Trentino sono di nuovo pronti ad accogliere il pubblico nell’ormai tradizionale appuntamento con lo spettacolo, la storia e la natura.
Da oggi pomeriggio al 6 settembre teatro, musica e fiabe per i bambini saranno i protagonisti della sesta edizione della rassegna itinerante
che toccherà i maggiori forti del Trentino, pur in formato ridotto: niente più trekking o percorsi enogastronomici e maggior distanziamento tra il pubblico, ma la stessa programmazione ricca di contenuti. Una imperdibile occasione per trascorrere un momento di cultura e divertimento immersi nella splendida cornice naturale delle montagne trentine.
Tre le proposte di spettacolo che si alterneranno nel corso dell’estate. L’iniziativa sarà inaugurata oggi alle 16 a Forte Larino a Sella Giudicarie, con lo spettacolo «A cielo aperto» proposto dalla compagnia I Teatri Soffiati. Il lavoro vede in scena Alessio Kogoj, Giacomo Anderle ed Enrico Tavernini e unisce teatro, musica e animazione per raccontare la storia, le montagne, la guerra e le leggende che sopravvivono nelle zone vicine ai Forti del Trentino. Lo spettacolo mette in scena l’incontro inaspettato tra tre buffi e maldestri fantasmi, all’interno di un continuo gioco interattivo e poetico con gli spettatori. Per i più piccoli verrà proposto invece «Fiabe al Forte», un progetto de Il Teatro delle Quisquilie e la voce narrante di Massimo Lazzeri. Per parlare a bambini di guerra, in un luogo che è stato scenario di guerra, basta trovare le parole adatte: parole di storie che raccontano di incomprensioni o che parlano di scontri e di litigi, parole di grandi scrittori come Gianni Rodari e Leo Lionni, oppure in rima come ha fatto Gek Tessaro, raccontando di un soldato che non voleva andare a combattere. Nella programmazione troverà poi spazio anche la musica grazie alla compagnia Miscele d’aria Factory e il suo «Montagne migranti unplugged»: spettacolo teatral-musicale proposto in un’originale formula con l’utilizzo di cuffie wireless e dedicato a un immaginario emigrante Trentino-Tirolese dei primi del ‘900 che si trova ad attraversare le Americhe, l’Europa, la Russia, l’Asia e persino l’Africa, tappe del viaggio che si trasformano in canzoni e melodie. Il calendario completo è consultabile su www.trentinograndeguerra.it.
Spettacoli «Sentinelle di Pietra» al via oggi. Musica, prosa, fiabe, storie immersi nella natura