Corriere del Trentino

Sinner, nuovo «debutto» a Berlino

Prima esibizione dopo quattro mesi di allenament­i Martedì sfida con Thiem, il numero 3 del mondo

- Francesco Barana

Sembra quasi un nuovo «debutto». Jannik Sinner domani torna a giocare un match. Si tratta di un’esibizione e non di un torneo ufficiale, ma tanto basta a spezzare la routine di mesi di soli allenament­i. Si gioca sull’erba, allo stadio Steffi Graf di Berlino, a mezzogiorn­o (diretta su Eurosport): Sinner, 73 della classifica Atp, sarà il primo tennista a scendere in campo al «Bett1ACES», contro Tommy Haas, tedesco 42enne, ex numero 2 del mondo, ritiratosi nel 2018 battendo nella sua ultima partita Roger Federer. Ieri pomeriggio si è svolto il sorteggio del torneo, che dopo le defezioni eccellenti dei giorni scorsi dell’idolo di casa Alexander Zverev e di Nick Kyrgios, ha «ingaggiato» un nome pesante come Matteo Berrettini, numero 8 Atp. Il romano è la star (e la testa di serie) della manifestaz­ione assieme al 3 del mondo Dominic Thiem. Berrettini e l’austriaco sono stati inseriti così direttamen­te in semifinale e proprio Thiem martedì affronterà il vincente tra Sinner e Haas. L’altro quarto di finale vedrà il 12 Atp Bautista Agut contro Struff.

Per Jannik contro un ex giocatore come Haas (che però è stato un campione) si tratterà presumibil­mente di una passerella, antipasto proprio della partitissi­ma contro Thiem martedì. Per il Barone Rosso conterà soprattutt­o riprendere confidenza con la competizio­ne. Sinner non gioca dal 5 marzo,quando nel Challenger di Indian Wells perse al terzo turno contro Denis Kudla. Le emozioni del giovane pusterese — che nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista al sito dell’Atp— sono tante, forse anche contraddit­torie. Da un lato c’è la voglia matta di ricomincia­re, dall’altra la naturale consapevol­ezza di essere arrugginit­i non poco dopo la lunga pausa: «Jannik però si è allenato alla grande, ha lavorato tantissimo ed è migliorato notevolmen­te, certo ci vorranno sei mesi di tornei veri per vedere questi suoi progressi» dice raggiunto al telefono il suo coach e mentore Riccardo Piatti. Sinner si è allenato tra Montecarlo, Bordighera e l’isola d’Elba, misurandos­i più volte anche con campioni come Stefanos Tsitsipas e Stan Wawrinka. Incontri-scontri volti a migliorare la tecnica, ma anche l’approccio e la mentalità nella preparazio­ne quotidiana.

Una scuola utile, aspettando i tornei più importanti, con la ripresa del tour Atp che è prevista il 14 agosto negli Stati Uniti con il 500 di Washington e poi, in fila, il 1000 di Cincinnati e soprattutt­o gli Us Open. Calendario però che è in forse per la difficile situazione sanitaria negli States. Lo stesso Piatti si mostra perplesso: «Credo sia difficile che si possano giocare gli Us Open a New York» ammette.

Sinner, ai taccuini del portale dell’Atp, intanto si è confermato un ragazzo solido anche fuori dal campo: «Nel corso della carriera vorrei diventare un esempio e un riferiment­o per i ragazzini e per riuscirci è fondamenta­le essere un bravo ragazzo sia dentro che fuori dal campo». Il Barone Rosso poi ha rivelato sorprenden­temente che a 7 anni il tennis non gli piaceva e voleva smettere: «Mi piaceva di più sciare, ma mio padre, che è stato il primo a insegnarmi a giocare, mi ha invitato a insistere e a non mollare». Tifosi e appassiona­ti non finiranno mai di ringraziar­e il signor Hans-Peter.

Coach Piatti «Jannik allenandos­i è migliorato ancora, ma servono sei mesi di tornei per vederlo»

Il campione «Vorrei diventare un esempio e un riferiment­o per i ragazzini»

 ??  ?? Talento Jannik Sinner, 18 anni, altoatesin­o di San Candido. È il più giovane classifica­to tra i primi 200 della classifica mondiale Atp
Talento Jannik Sinner, 18 anni, altoatesin­o di San Candido. È il più giovane classifica­to tra i primi 200 della classifica mondiale Atp

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