Lega trentina commissariata da Salvini
Bisesti a breve sarà sostituito. Sullo sfondo il peso delle elezioni
«Chi fa l’assessore non può fare anche il segretario». Matteo Salvini commissaria la Lega del Trentino e Bisesti è prossimo a lasciare la segreteria del partito. L’assessore: scelta tecnico-organizzativa.
Che il risultato della Lega alle ultime comunali non abbia brillato né per consensi né per sindaci eletti, al netto di Riva del Garda, Baselga di Pinè e Avio, è un dato oggettivo nell’analisi del voto. Un’analisi che sembra aver fatto uguale anche Matteo Salvini, tanto da prevedere un commissariamento dell’intero partito trentino. Mirko Bisesti sembra quindi prossimo a un «ridimensionamento», non più segretario della Lega Salvini Trentino ma soltanto assessore. «Chi fa l’assessore — avrebbe detto infatti il Capitano in un incontro a Roma — non può fare anche il segretario». Bisesti, indirettamente, conferma l’indiscrezione: «Il commissariamento è un passaggio naturale in vista del congresso del prossimo anno, vale per il Trentino così per tutti gli altri territori». Nega però che la scelta sia politica: «Semmai tecnico-organizzativa».
A riportare per primo la notizia è il Foglio, che sull’edizione di ieri ha scritto della possibile rimozione di Bisesti all’interno di un articolo che riferisce del «valzer dei commissari». Testuale: «Salvini ha preannunciato anche al segretario trentino Mirko Bisesti che a breve verrà sostituito». Parole pronunciate in una riunione avvenuta nella capitale successivamente alle elezioni regionali — anche queste una «mezza disfatta», come commenta il Foglio — dove Salvini avrebbe smosso le pedine sui territori, andando a colpire anche l’ex ministro alla Famiglia Lorenzo Fontana, prima fedelissimo di Salvini ma ora «colpevole» di aver perso consensi in Veneto, dov’era commissario, lasciando spazio alla lista di Zaia che addirittura a Verona — città di
Fontana — ha doppiato i voti della Lega. L’ex ministro alla Famiglia — che come Salvini ha raggiunto il Trentino per sostenere nell’ultima campagna elettorale i candidati di centrodestra Andrea Merler a Trento e Andrea Zambelli a Rovereto, poi battuti nel voto — potrebbe essere sostituito, comunque affiancato e in ogni caso commissariato, da Eugenio Zoffili, molto vicino al Capitano. A Eugenio Zoffili potrebbe essere affidato anche il Trentino, ma l’interessato nega: «Pure fantasie», taglia corto. «Se ci sarà un commissario — dice però il presidente della Lega trentina Alessandro Savoi, preso un po’ in contropiede — sarà uno da fuori, funziona così. Ma in ogni caso — aggiunge — la scelta non è politica, è organizzativa». Stessa giustificazione usata da Mirko Bisesti: «Quando si va a congresso, e il nostro sarà celebrato il prossimo anno, gli organismi dirigenti vengono azzerati. Per questo il commissariamento, in Trentino come altrove. Una decisione — ripete — che sarà di tipo tecnico-organizzativo».
Ma se fosse anche una prassi quella dei commissariamenti in fase pre-congressuale, è una nuova linea quella del no al doppio incarico segretario-assessore. Salvini, proprio in riferimento a Mirko Bisesti, lo avrebbe detto esplicitamente: «Siccome è già assessore non può più fare anche il segretario». Un appiglio per giustificare il commissariamento, forse per non dire esplicitamente che su questo pesa più che mai il risultato elettorale. Una nuova linea che potrebbe però valere anche in futuro, e che così andrebbe a pregiudicare una riconferma di Bisesti, nel congresso, alla guida della Lega del Trentino.
È una questione organizzativa perché andiamo a congresso
Sicuramente sarà una figura che viene da fuori. Vediamo
Il leader nazionale lo ha comunicato in un incontro tenutosi a Roma dopo il voto
Nella girandola di sostituzioni previste dal Capitano nel mirino anche il Veneto