Itas, troppi errori: aria di crisi Il Trento torna a sognare
I due ko di fila e le difficoltà gialloblù: domenica c’è Piacenza
Dopo le facili discese di Champions League, per l’Itas è arrivata improvvisamente la salita e gli uomini di Lorenzetti sono rimasti quasi fermi sui pedali. Due partite perse senza conquistare nemmeno un set e oggi la classifica dopo tre turni ha un aspetto ben diverso da quello auspicato leggendo l’elenco dei campioni arrivati in estate all’ombra del Bondone.
Le sfide contro Verona e Civitanova hanno un tratto distintivo comune: «La nostra prestazione è stata sulla falsariga di quella di domenica — ha ammesso Angelo Lorenzetti commentando il ko all’Eurosuole Forum — e sono problemi che fino a sabato scorso non avevamo. Dobbiamo lavorare per rimediare perché due prove negative consecutive sono indizi che ci devono far tenere alta la guardia».
Il primo dato che emerge è la grande fatica al servizio con appena 5 ace a segno in due gare dopo la scorpacciata dell’esordio in SuperLega contro Padova: allora furono ben 13 di cui 9 firmati da Abdel-Aziz eguagliando il record nella storia di Trentino Volley. Proprio al nome dell’opposto olandese è legato il secondo tema sul tavolo di coach Lorenzetti visto che portano la sua firma ben 59 dei 142 punti segnati dalla squadra nei primi tre turni di campionato.
La dominanza atletica e tecnica di Abdel-Aziz nel panorama italiano non può però essere l’unico braccio armato regolarmente da Giannelli soprattutto per risalire la china nei momenti di difficoltà.
Per fare il salto di qualità, è necessario che il regista bolzanino sia messo nelle condizioni di innescare con altrettanta continuità anche i primi tempi dei centrali Podrascanin e Lisinac e gli attacchi dei martelli Kooy e Lucarelli. Le sconfitte arrivate contro Verona e Civitanova sono infatti figlie di un’alchimia di squadra ancora tutta da trovare anche a causa dei problemi fisici che hanno rallentato nelle ultime settimane Lisinac e Lucarelli.
Ne sono una prova le due gare giocate alla pari con la Lube in Supercoppa proprio senza i due titolari: in quelle occasioni l’amalgama trovata dai gialloblù in allenamento aveva colmato il gap tecnico con gli avversari più di quanto non sia riuscita a fare mercoledì sera la formazione titolare. Ora sarà importante sfruttare la voglia di rivalsa derivante dalle sconfitte senza demoralizzarsi.
Si ripartirà allora dalle basi per aumentare le percentuali in ricezione (a Civitanova appena il 36% con il 14% di perfette) ma anche per limitare gli errori gratuiti (22 contro la Lube dopo i 29 di domenica con Verona) ed incrementare sensibilmente l’efficenza del muro che per ora si basa soprattutto sulle prestazioni di Podrascanin (7 block per lui su 20 totali della squadra). Dopo una giornata di riposo, i ragazzi di Lorenzetti ricominceranno ad allenarsi stamattina per farsi trovare pronti alla sfida di domenica alle 17 sul campo di Piacenza. Un’esame da non sbagliare
Dobbiamo lavorare perché due prove negative consecutive sono indizi che ci devono far tenere alta la guardia