Sport in città, dal Sait cento termoscanner per gli impianti
Cento termoscanner per gli impianti sportivi e scolastici di Trento sono appena stati donati da Sait ad Asis e verranno distribuiti a breve negli impianti gestiti dall’azienda speciale. Sono senza contatto, hanno un tempo di rilevazione di un secondo e sono predisposti per la rilevazione al polso. «Volevamo fare qualcosa di tangibile per il territorio e abbiamo deciso, insieme ai nostri fornitori trentini, di acquistare dei termoscanner — ha detto Roberto Simoni, presidente di Sait — i consumatori hanno deciso di acquistare più prodotti delle aziende trentine e così facendo di donare il 10% del loro costo a questa iniziativa. Abbiamo raccolto oltre 385.000 euro e li abbiamo messi a disposizion e. La prima parte l’abbiamo devoluta alle scuole acquistando termoscanner per tutti gli istituti. Ci è piaciuta l’idea e con entusiasmo siamo contenti di essere riusciti a replicare l’iniziativa per lo sport a fianco del sindaco». Franco Ianeselli, neoeletto primo cittadino, si è detto soddisfatto per un inizio nel segno della collaborazione tra pubblico e privato: «Questa iniziativa è un anticipo di quello che pensiamo realizzare in questa consiliatura: un rapporto forte tra il Comune e quelle aziende molto attente alla comunità. Poi parliamo di sport che per noi non è un orpello. Lo sport è benessere fisico ma anche qualità della vita, educazione e integrazione. Questi termoscanner servono a rispettare le regole necessarie a restare aperti e attivi perché lo sport è l’anima di questa città». Anche il nuovo assessore allo sport Salvatore Panetta ha sottolineato come lo sport sia l’anima del Trentino: «Iniziare il mio mandato insieme ad Asis è importante perché vuol dire che c’è attenzione verso un problema che assilla il mondo dello sport. Questa collaborazione ci dà la forza per dire che lo sport deve essere salvaguardato perché è il centro di molte progettualità che abbiamo in mente».