Trento, pari e vetta in solitaria «Non guardiamo la classifica»

Capolista solitaria dopo quattro giornate. In casa Calcio Trento non ci può certo lamentare anche se il pari di domenica contro l’Arzignano ha interrotto la serie di tre vittorie di fila. La contemporanea sconfitta casalinga subita dal Caldiero ha lasciato da soli in vetta a quota 10 punti gli aquilotti in attesa della trasferta in programma domenica prossima sul campo di un Belluno reduce dal ko nel sentitissimo derby con l’Union Feltre. Facendo un passo indietro il match andato in scena al Briamasco nell’ultimo turno ha visto la squadra guidata da Carmine Parlato padrona assoluta del gioco nel primo tempo, in un paio di occasioni i padroni di casa hanno sfiorato il vantaggio con Grasjan Aliù e Wilfred Osuji. Al rientro dagli spogliatoi, complice un grave errore del portiere gialloblù Matteo Cazzaro, i vicentini si sono portati in vantaggio sfiorando anche il secondo gol ma colpendo due traverse. Ci ha pensato Vincenzo Gatto ad impattare al 75esimo con una splendida punizione dai 20 metri che si è insaccata all’incrocio dei pali. «Sapevamo benissimo che sarebbe stata una partita molto complicata nonostante la classifica potesse suggerire altro — commenta l’allenatore del Trento —. L’Arzignano ha dei valori importanti e in campo si è vista la loro qualità, devo dire che mi è piaciuta la reazione dei miei, andare sotto soprattutto in casa non è mai semplice». Parlato è troppo esperto per farsi trarre in inganno dalla classifica: «Neppure la guardo, alla fine della stagione manca un’eternità. Dobbiamo continuare a lavorare così come stiamo facendo senza farci distrarre da niente. Come previsto il campionato è molto equilibrato». A Belluno gli aquilotti dovranno ancora fare a meno di Ferri Marini e del Trainotti