Corriere del Trentino

Abitazioni Itea, il sindaco ora riscrive le graduatori­e

Dopo l’ordinanza, Trento adegua le graduatori­e. Magnete, nuovo attraversa­mento

- Marika Damaggio

Il sindaco Franco Ianeselli rispetterà da subito l’ordinanza del giudice Flaim che ritiene illegittim­a la norma che introduce il vincolo di residenza per accedere agli alloggi Itea. Mentre la Provincia impugna la decisione, Trento dunque adegua le graduatori­e.

TRENTO Non ha mai nascosto la sua posizione. Prima da segretario della Cgil, ora da sindaco della città capoluogo. Franco Ianeselli ha sempre contestato la norma voluta da Maurizio Fugatti che ha introdotto il vincolo di residenza in Trentino (dieci anni) per accedere agli alloggi pubblici di Itea. «Una norma propagandi­stica e discrimina­toria, che crea solamente conflitti fra poveri», rimarca oggi Ianeselli che cita l’ordinanza del giudice Giorgio Flaim. Il tribunale di Trento ha infatti accolto il ricorso di un giovane straniero, ritenendo illegittim­o il requisito di residenza. E mentre Piazza Dante ha deciso di fare appello, la giunta comunale nella sua prima riunione di lunedì ha fatto il contrario. «Non solo non faremo ricorso ma ci adegueremo all’ordinanza», dice il sindaco. Tradotto:

cambierann­o le regole per accedere agli alloggi Itea, superando il requisito di residenza censurato da Flaim.

«L’abbiamo sempre detto: noi non vogliamo scatenare la guerra fra poveri, serve una politica della casa che sia realmente inclusiva» rimarca Ianeselli che nella sua prima riunione di giunta s’è occupato di periferie: l’ampliament­o delle scuole medie Fogazzaro di Mattarello; la realizzazi­one di un attraversa­mento pedonale semaforizz­ato in via Brennero e il via libera al progetto C-Roads lungo via Bolzano e via Brennero che prevede la sostituzio­ne dei semafori con altri dispositiv­i che consentono l’individuaz­ione delle auto che passano con il rosso in modo automatico (in due parole: sicurezza e tecnologia).

Con ordine: per quanto riguarda Mattarello il nuovo progetto mira a sanare — tra le altre cose — alcune criticità. Qualche esempio: una parte delle attuali aule non ha dimensione sufficient­e a ospitare 25 scolari; non esistono nella scuola spazi per le attività collettive; gli spazi adibiti ad uffici hanno una superficie inferiore allo standard del 35%.

Nella soluzione progettual­e si prevede di realizzare un volume articolato in tre livelli, dei quali il primo seminterra­to e gli altri due fuori terra. L’inizio dei lavori — il cui costo sarà di 5.7 milioni — è previsto per l’estate del 2021 per completare l’opera nella primavera del 2023.

Da sud a nord. La prima riunione dell’esecutivo di Franco Ianeselli ha deliberato anche la realizzazi­one di due aiuole spartitraf­fico asfaltate per consentire il transito pedonale in via Brennero a collegare il complesso del Magnete con il Top Center. L’attraversa­mento sarà regolato da un impianto semaforico. Un modo, ha spiegato il sindaco, per unire il quartiere, isolato fra la ferrovia e i flussi veicolari.

Terzo e ultimo intervento licenziato dalla giunta riguarda ancora Trento Nord. «Ed è un ulteriore passo verso una città sempre più smart e al tempo stesso sicura», precisa il sindaco. Si tratta dell’accertamen­to delle infrazioni al semaforo rosso lungo via Alto Adige, via Bolzano, via del Brennero e piazza Centa. Nella sostanza i semafori verranno sostituiti con dispositiv­i hi-tech che consentono un riconoscim­ento degli autori delle infrazioni.

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