Sait, si profila il duello Dalpalù-Marzari
Il cda punta sull’ex presidente. Lo sfidante in campo con il gruppo Mattarei
Si profila una sfida a due per la presidenza di Sait, lasciata libera da Roberto Simoni. Da una parte c’è Renato Dalpalù, ex guida storica di Sait, che all’assemblea dei soci di giugno 2019 aveva consegnato il testimone proprio all’attuale guida della Cooperazione. Dall’altra si profila la figura di Aldo Marzari, presidente della Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani dal 2016. A metà novembre è in agenda l’assemblea dei soci che sceglierà la guida.
TRENTO Il nastro si riavvolge. Se all’assemblea dei soci Sait di giugno 2019 era stato Renato Dalpalù, presidente uscente, a passare il testimone a Roberto Simoni, da qualche mese alla guida della Federazione, alle nuove elezioni per la presidenza del consorzio si potrebbe assistere a un dejà-vu provocato da passato non troppo lontano. Con la richiesta di un ritorno in campo dell’ex guida storica del Sait, spinta in avanti dal cda, si riapre una parentesi conosciuta alle cooperative trentine del consumo. Anche se non sarà una passerella indisturbata quella che porterà Dalpalù (Corriere del Trentino di ieri) verso l’assemblea dei soci di metà novembre. Al consiglio si sono infatti presentati altri due candidati disposti a mettersi in gioco per provare a sfilargli di mano il testimone.
Non è su di loro che il cda ha posto il cappello, ma appare chiaro che i due soci proveranno a percorrere la via alternativa, andando autonomamente alla ricerca di 15 firme di cooperative disposte a supportarne la candidatura. I nomi sono quelli di Aldo Marzari e Renato Nazzario Micheluzzi. Quest’ultimo, ragioniere, di Cavalese, è consigliere della Famiglia cooperativa Campitello. È però su Marzari, presidente della Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani dal 2016 e consigliere di Federcoop, fresco di nomina, che una certa anima del consumo farebbe affidamento per rendere difficile a Dalpalù un ritorno alla guida del Sait.
Scivola via l’ipotesi di una candidatura unitaria e si consolida una tendenza al duello in assemblea. Come già era stato l’anno scorso, quando Roberto Simoni, il prescelto del cda, aveva affrontato l’outsider Sandro Bella. A questa tornata sarebbe quindi Marzari a ricoprire il ruolo della candidatura alternativa al nome presentato dal cda. In questa fase il condizionale rimane d’obbligo, visto l’intralcio delle 15 firme da raccogliere per vidimare la candidatura. Firme su cui poi il consiglio di amministrazione dovrà dare l’ok per ufficializzare la discesa in campo dello sfidante. Marzari, classe ’60, professionista nel campo dell’elettronica, vive a Folgaria, comune in cui ha già ricoperto la carica di consigliere. Su di lui fa affidamento una parte del consumo (ex presidente Mattarei compresa) che si pone in discontinuità con il percorso avviato ormai 10 anni fa nel consorzio. Il presidente della cooperativa dovrà confrontarsi con il nome forse più noto ai soci di Sait, quello di Renato Dalpalù, che può contare sulla quota di appoggio del cda. Ma neanche l’ex presidente è esente dal compito di raccogliere il parere favorevole di una quindicina di cooperative del consumo. Impresa che però si annuncia in discesa, visto l’appoggio al suo nome in consiglio si è raggiunta la quota di maggioranza — pur con il sussulto di qualche seggio.
Quanto avvenuto a porte chiuse aspetta l’ufficialità dei vertici del consorzio delle cooperative trentine del consumo. Settimana prossima lo scenario sarà più chiaro. E non è escluso che altri candidati si facciano avanti.
Outsider Potrebbe correre anche Renato Nazzario Micheluzzi, consigliere a Campitello di Fassa