Plateatici protetti, via libera
Vertice Comune-esercenti. Sicurezza e decoro urbano le indicazioni da rispettare
I plateatici in città rimarranno ai livelli estivi: l’assicurazione è arrivata ieri dal sindaco Ianeselli e dagli assessori Stanchina e Bozzarelli nell’incontro con i vertici di Confesercenti. «Confermiamo la disponibilità all’allargamento» ha sintetizzato il vicesindaco a fine incontro. Indicando i prossimi passi: a giorni si formerà un tavolo tecnico che si occuperà di valutare i tipi di riscaldamento dei plateatici. Parole d’ordine: sicurezza e decoro urbano. Intanto ieri sono stati 29 i nuovi contagi.
TRENTO Da una parte la situazione sanitaria, che preoccupa anche in Trentino. Dall’altra i problemi legati alla ripresa dell’economia. Sono le due facce di una pandemia che non accenna a mollare la presa. Ieri sono stati 29 i nuovi contagi di coronavirus in provincia, con un bilancio pesante nella Rsa di Montagnaga di Pinè, dove si registrano altri tre decessi. Nel frattempo, a Trento si guarda alla stagione fredda. E ai problemi di bar e ristoranti, che devono far fronte alle regole di distanziamento sociale.
Plateatici
Proprio di questo, ieri pomeriggio, si è parlato a palazzo Geremia. Al tavolo, insieme al sindaco Franco Ianeselli, al vice Roberto Stanchina e all’assessora Elisabetta Bozzarelli, i vertici di Confesercenti: il presidente Renato Villotti, il vicepresidente Massimiliano Peterlana, il direttore Aldi Cekrezi e Sara Borrelli dell’area sindacale e ufficio marketing. «Incontreremo Unione e Confcommercio la prossima settimana» detta l’agenda Stanchina. Che attende dunque di chiudere il cerchio prima di indicare decisioni ratificate. Ma traccia già la direzione: «Il Comune — sintetizza — è disponibile a confermare l’allargamento dei plateatici». Di fatto, la situazione attuale verrà prorogata per tutto l’inverno. Fatta eccezione per qualche limitazione legata alle eventuali nevicate: «Abbiamo chiesto di togliere le pedane, che possono ostacolare il passaggio delle lame». Nei prossimi mesi, però, i plateatici dovranno essere protetti e riscaldati. «L’accordo — assicura il vicesindaco — è di trovarci la prossima settimana con i tecnici di Confesercenti, Confcommercio e Comune per valutare quali corpi riscaldati autorizzare». Sulla base di due parametri: sicurezza e decoro urbano. Mentre per le paratie si punta a protezioni «leggere e mobili». «Si tratta comunque di soluzioni provvisorie per far fronte all’emergenza» avverte Stanchina, che guarda già al futuro: «Negli ultimi anni la ristorazione è nettamente cambiata. Oggi gli spazi all’aperto sono diventati un must. Per questo l’obiettivo è di arrivare alla fine della prossima estate con un nuovo regolamento che tenga conto della nuova situazione. Chissà che da questa crisi non possano nascere innovazioni e buone pratiche». E le tariffe dell’occupazione di suolo pubblico? «La gratuità — ribadisce il vicesindaco — è legata a una legge nazionale. Quindi fino alla fine dell’anno
si proseguirà così. Se poi dal governo arriveranno ulteriori aiuti la tariffa resterà a zero. Altrimenti si dovrà pagare sia l’occupazione standard che quella extra». Nel frattempo, Trento tornerà alla carica per il riconoscimento di città turistica: l’idea è di realizzare un documento unitario firmato da Comune, categorie e Apt da presentare alla Provincia.
Il bilancio
Intanto, sul fronte sanitario, rimane grave la situazione alla casa di riposo Villa Alpina di Montagnaga di Pinè, dove ieri sono stati registrati ulteriori tre decessi: si tratta di due donne e di un uomo, in un caso di oltre 80 anni, negli altri due casi di oltre novant’anni. Per quanto riguarda i contagi, il numero di persone risultate positive al tampone
L’altro fronte
Vaccino antinfluenzale, tre drive through Test antigenici anche dal medico di base
molecolare è di 29 unità (di cui 7 a Pergine e 6 a Sant’Orsola Terme). Altri 15 sono i casi di positività al test per l’antigene (sono 2.781 i tamponi analizzati e 214 i test rapidi). Tra i nuovi contagi si contano quattro minorenni e sei over 70. Le classi in quarantena rimangono 46, ma cresce il numero di pazienti ricoverati: si arriva a 30, anche se nessuno in terapia intensiva. E ieri l’Azienda sanitaria ha tracciato anche un primo bilancio per quanto riguarda la campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’adesione, in questi primi giorni, risulta buona tanto che è stato necessario aprire nuovi spazi di prenotazione. Per favorire la vaccinazione, inoltre, sono stati allestiti tre drive through — a Trento, Rovereto e Pergine — dove si può fare il vaccino stando direttamente in macchina. E sempre ieri la Provincia ha stretto un accordo con i medici di medicina generale convenzionati: questi ultimi, d’ora in poi, potranno effettuare i test antigenici rapidi.