Il virus non ferma i matrimoni Ma ad Arco crollano: - 70%
All’edizione numero 48 mancano ancora parecchi mesi: in calendario la data cerchiata di rosso, fissata da tempo, è quella del 31 gennaio 2021. Ma la macchina organizzativa è già al lavoro. E la prima neve ha iniziato a far scalpitare gli sciatori. Per questo, di fronte a una stagione che si preannuncia difficile sul fronte dei grandi eventi, gli organizzatori della Marcialonga hanno voluto dare un segnale. Inviando ai partecipanti una mail che conferma la partenza della regina delle granfondo. «La 48esima Marcialonga si farà» si legge nel comunicato del comitato organizzatore. Che assicura: «L’impegno per realizzare l’evento nel migliore dei modi non è mai venuto meno, consapevoli di dover seguire le direttive che verranno imposte ma consapevoli anche di poter organizzare la Marcialonga in modo sicuro e altrettanto piacevole per concorrenti, collaboratori e volontari». Il primo banco di prova è stata la Marcialonga running di inizio settembre, che ha permesso di testare qualche sistema per garantire distanziamento e sicurezza. Ma la gara invernale ha altri numeri. E altre provenienze: a Moena, ogni anno, arrivano ottomila sciatori (per lo più dal Nord Europa) pronti a cimentarsi in 70 chilometri di fatica. Si tratterà dunque di definire protocolli e misure efficaci. E nel caso in cui la gara non venisse autorizzata, «i concorrenti già iscritti — assicurano gli organizzatori — avranno la certezza di avere il proprio pettorale per la Marcialonga 2022 con il 50% della quota».