Fusione Cassa rurale Lavis-Trento Il giudice si riserva sulle memorie
Nella seconda udienza sulla causa civile che vede contrapposti 400 soci della ex Rurale di Lavis e Mezzocorona e i vertici della stessa banca sulla procedura di fusione della banca con la Rurale di Trento e, in particolare, l’assemblea dei soci che tra polemiche e contestazioni ha approvato quel progetto, la giudice Giuliana Segna si è riservata. Ieri mattina era prevista l’assunzione dei mezzi di prova e l’ammissibilità delle memorie depositate dalle parti che hanno ribadito la propria posizione, i 400 soci difesi dall’avvocato Amedeo Valzer e Cassa di Trento dall’avvocato Stefano Mengoni. La giudice aveva fissato la data di ieri a giugno per dare alle parti la possibilità di rappresentare al meglio le reciproche posizioni. Ma serve ancora qualche giorno per capire quale decisione prenderà.