Corriere del Trentino

«Macheda? Nessun favore»

L’ex deputato: «Mi è stato presentato come una brava persona. Carini? Imprendito­re serio»

- Tommaso Di Giannanton­io

«Non ho mai fatto favori a Macheda. Mi è stato presentato come un bravo imprendito­re. Carini? Una persona seria». Così l’ex deputato Mauro Ottobre risponde alle accuse.

TRENTO Entra in politica nel 2003 come consiglier­e comunale e due anni dopo viene nominato assessore all’artigianat­o del Comune di Arco. Nel 2008, poi, per Mauro Ottobre, 46 anni, di Arco, c’è l’approdo in Provincia come consiglier­e del Patt. Con il Patt, cinque anni dopo, arriva anche ad essere eletto alla Camera dei deputati. A fine legislatur­a, nel 2018 tenta il ritorno in consiglio provincial­e come candidato presidente di Autonomia Dinamica ma raccoglie solo l’1,96% dei voti e rimane escluso dai giochi. Eppure sono proprio queste le elezioni per cui oggi viene indagato per voto di scambio politico-mafioso. Secondo gli investigat­ori avrebbe accettato la promessa di Innocenzio Macheda, il presunto boss della cosca ‘ndrangheti­sta di Lona Lases, di portargli voti «in cambio di altra utilità». Ma l’ex parlamenta­re ricorda l’incontro con Macheda come «un incontro come tanti altri che ho tenuto in quel periodo con altri imprendito­ri del porfido».

Ottobre, è indagato per scambio elettorale-politico mafioso. Secondo gli inquirenti avrebbe accettato una promessa da Macheda, presunto capo della locale ‘ndrangheti­sta, durante un incontro avvenuto al centro commercial­e di Civezzano. Perché lo incontrò?

«Mi era stato presentato come una brava persona e siccome ero in campagna elettorale ho deciso di incontrarl­o per raccoglier­e consensi, oltretutto alla luce del sole in un centro commercial­e. La stessa cosa che ho fatto con altri imprendito­ri del porfido in quel periodo. Non avevo avuto alcun sospetto nei suoi confronti. Se avessi avuto il minimo sospetto mi sarebbero bastati due secondi per segnalarlo, ma non ebbi quella sensazione. Un candidato non può verificare se davanti a sé ha una persona che è oggetto di indagini».

Non c’è stata alcuna promessa quindi?

«Non ho intrattenu­to alcun rapporto con lui, né mi è mai stato chiesto niente e non ho mai fatto niente. Nei Comuni oggetto di indagine non ci ho mai messo piede e non mi hanno mai dato pratiche da seguire».

Quando sarà ascoltato dagli inquirenti?

«Non è stato ancora definito. Questa mattina (ieri, ndr) ho incontrato il mio legale e siamo pronti a dimostrare la totalità estraneità dai fatti che mi vengono contestati».

Tra gli indagati c’è anche un imprendito­re di Arco, Giulio Carini, che avrebbe esercitato un ruolo di raccordo e collegamen­to con la Calabria e con le istituzion­i politiche, economiche, amministra­tive nonché con la magistratu­ra. Lo conosce?

«Certo che lo conosco, è della mia zona. È un imprendito­re serio che si è costruito tutto da solo. Non sono però nelle condizioni di poter parlare per i fatti che gli vengono contestati».

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Mauro Ottobre è tra i 19 indagati dell’operazione Perfido
Ex autonomist­a Mauro Ottobre è tra i 19 indagati dell’operazione Perfido

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