«Ora si attivi l’osservatorio per prevenire»
Un osservatorio sulla criminalità organizzata, «perché il fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto economico trentino non è isolato». Alex Marini, consigliere provinciale dei 5 Stelle, propone l’istituzione di un organismo di controllo a livello regionale e avverte: «Sia la giunta che Confindustria continuano a sostenere che si tratta di mele marce, che il sistema è sano. Ma non capisco perché i malavitosi debbano limitarsi al solo comparto del porfido, ci sono altre attività ancora più redditizie che permettono di riciclare ancora meglio il denaro sporco». Alex Marini pensa al turismo: «Anche, ed è per questo che andrebbe istituito un osservatorio, per monitorare scientificamente, politicamente e socialmente le infiltrazioni mafiose».
La proposta era stata avanzata dal consigliere pentastellato anche in Consiglio provinciale, senza però centrare l’obiettivo: «Ho trovato resistenze, forti resistenze. Avevo presentato un emendamento alla finanziaria del 2019. Il giorno prima della discussione in aula fui chiamato dall’ex procuratore di Trento Stefano Dragone che mi disse che l’emendamento non andava bene. Dragone — spiega Marini — è colui che avrebbe dovuto occuparsi per la Provincia di corruzione e criminalità, ma in questi anni cos’ha fatto il gruppo di lavoro che presiede? Ha però trovato il tempo per chiedermi di ritirare l’emendamento che voleva istituire l’osservatorio». Se non ha funzionato a livello provinciale, il consigliere grillino ci ha provato a livello regionale: «Lì è stata la Svp a chiedermi di ritirare la proposta, che però è passata con i voti di Pd e Lega. Ora vediamo se l’osservatorio sarà reso operativo». Le indagini di questi giorni sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta in Trentino non sorprendono Marini: «Da anni noi dei 5 Stelle segnaliamo il fenomeno, le prime interrogazioni sono del 2015».