Coop spaccate: «Dalpalù faccia passo indietro»
«Invitiamo Renato Dalpalù, per il bene e la tenuta del sistema cooperativo del consumo, a riflettere sulla sua disponibilità a candidarsi». L’indicazione da parte del cda dell’ex storico presidente quale candidato per un nuovo mandato alla guida di Sait non è andata giù a una ventina di Famiglie cooperative trentine, che insieme coprono circa un terzo del fatturato dei soci, ossia 100 milioni di euro. Un’indicazione «inappropriata, divisiva e non corrispondente alle urgenti esigenze di coesione», scrivono. «Il rischio, in caso di sua elezione, è di una fuoriuscita di soci, ipotesi che renderebbe insostenibile alla rimanente base sociale l’onere consortile». Le critiche a Dalpalù fanno riferimento ad alcune turbolenze del suo ultimo mandato (il terzo, ndr). Rapporti associativi tesi «che Dalpalù ha dimostrato di non avere gestito al meglio: la fuoriuscita di una mezza dozzina di Famiglie cooperative dal Sait è lì a dimostrarlo».©