San Lorenzo, Hager bussa in Comune
L’imprenditore e Signoretti hanno incontrato Ianeselli. Piace l’area attorno alla Badia
Una proposta di sviluppo urbanistico è stata depositata a Palazzo Thun da Heinz Peter Hager, commercialista altoatesino, braccio destro di Renè Benko nell’operazione WaltherPark di Bolzano, e Paolo Signoretti, imprenditore del Basso Sarca. In un incontro con il sindaco di Trento Franco Ianeselli hanno esposto il loro interesse per lo sviluppo delle aree attorno alla Badia di San Lorenzo («Progetto San Lorenzo» il nome del dossier).
TRENTO Un mese fa Trento spingeva Franco Ianeselli alla guida della città. Il neo sindaco, in questi primi trenta giorni, si è soffermato su tre aspetti in particolare: l’ordine pubblico legato all’emergenza sanitaria, il rapporto pubblicoprivato e l’edilizia attraverso la cancellazione del vincolo di residenza, come da sentenza del giudice Flaim, per quanto attiene l’assegnazione degli alloggi Itea.
È sul rapporto, controverso, tra pubblico e privato che il sindaco sta posando grande attenzione in questa prima fase di governo. «Credo che sia indispensabile — ha affermato in più occasioni — trovare il giusto equilibrio tra gli interessi delle due parti. Il privato può essere un partner e non un competitor del pubblico». In tale direzione, martedì scorso, Ianeselli davanti al notaio ha ufficializzato la partnership con Marcello Poli. Una firma che consentirà all’imprenditore di partire con i lavori della cittadella in via Brennero (a fianco dell’attuale IperPoli che sarà dismesso) e al pubblico di recuperare spazi per attività sportive, verde e parcheggi.
Dialogare con i privati è sempre stato complicato, la paura è quella di svendere pezzi di città. La vicenda relativa alle aree ex industriali di Trento Nord rimane a modello di una collaborazione che a distanza di moltissimi anni stenta a decollare. Ianeselli, però, pare intenzionato a non farsi condizionare dal passato. Sa benissimo di avere gli occhi addosso «ma se operiamo nella trasparenza e nella consapevolezza che questa strada può aiutare la città a crescere si potrebbero aprire scenari interessanti. L’importante è instaurare un rapporto chiaro, con tempi certi e risposte veloci, che possono anche essere dei no, ovviamente» afferma il primo cittadino. E una proposta di sviluppo urbanistico è stata depositata a Palazzo Thun, ancora nei mesi passati, da Heinz Peter Hager, commercialista altoatesino, braccio destro di Renè Benko nell’operazione WaltherPark di Bolzano, e Paolo Signoretti, imprenditore del Basso Sarca. I due operano già a Rovereto e Riva del Garda. A Riva sono proprietari dell’area ex Cattoi. Vicenda intricata e non priva di polemiche, tanto che ieri c’è stato un incontro con la nuova sindaca Cristina Santi e l’assessore all’urbanistica Mauro Malfer, nel quale è stata ribadita la volontà della nuova amministrazione di aprire un dialogo per giungere a una soluzione condivisa sul destino dell’area in questione.
Hager e Signoretti, già in campagna elettorale, hanno voluto informare Ianeselli in merito all’interesse manifestato per lo sviluppo delle aree attorno alla Badia di San Lorenzo («Progetto San Lorenzo» il nome del dossier). Un ulteriore faccia a faccia è previsto nei prossimi giorni per entrare maggiormente nel merito. La posta in gioco va detto è molto delicata e la partita, se si decidesse di giocarla, dovrebbe vedere in campo anche il Consiglio comunale. L’attuale Prg, per quanto riguarda la stazione delle autocorriere prevede verde pubblico (l’intenzione della Provincia è quella di trasferirla nell’area ex Sit (vincolo parcheggio) all’interno del Nordus, la metropolitana di superficie che collegherebbe Mattarello a Lavis (e viceversa). Ci sono poi tutti i terreni oggi occupati dalla ferrovia; terreni che con l’interramento dei binari diventerebbero appetibili aprendo scenari peraltro già ipotizzati nel 2001 dall’architetto Busquets. Non sorprende quindi la mossa di Hager e Signoretti, attenti a tutto ciò che si muove in Trentino. L’idea, se volessimo darle una prospettiva più compiuta, potrebbe avvicinarsi — più nell’impostazione che nei contenuti — a quella avviata a Bolzano dove nel quadrante compreso tra piazza Verdi e la stazione ferroviaria è prevista la nascita di centro commerciale, case, servizi, recuperando tra le altre cose un’ampia zona degradata (il progetto in questione venne ratificato da un referendum popolare). Il quadrante attorno a San Lorenzo avrebbe più o meno le caratteristiche urbanistiche bolzanine, compresa una parte degradata che oggi si estende dalla stazione delle corriere fino a Santa Maria. Ed è questa possibilità di riordino che sta intrigando non poco il sindaco, anche se non va nascosto l’impatto sulla città di un intervento di simile proporzioni.
In attesa dei vari approfondimenti, il sindaco — nell’ottica di rafforzare il rapporto con i privati — oggi incontrerà Fausto Manzana, amministratore della Gpi nonché presidente di Confindustria: «Un preciso segnale di attenzione al mondo economico», fanno sapere da via Belenzani. Segnale che si concretizzerà a fine mese con l’incontro tra Ianeselli e i vertici della Cassa rurale di Trento, e quindi del Gruppo Cassa centrale banca. Una visita di cortesia con incorporata un’ambizione: coinvolgere la banca della città nella crescita del territorio comunale.