Corriere del Trentino

L’Itas si lecca le ferite. «Perugia non perdona»

Lorenzetti dopo il ko casalingo: «Sbagliate troppe occasioni». Sconfitta al tiebreak la Delta

- Marco Vigarani

Doppio ko per la pallavolo trentina nei massimi campionati nazionali anche se i rimpianti sono tutti per l’Itas, battuta a domicilio dalla capolista Perugia. Una sconfitta prevedibil­e per i valori espressi finora dal campionato ma dura da digerire dopo aver visto all’opera nel primo set probabilme­nte la miglior Trentino Volley della stagione. Il successo ottenuto per 25-17 era stato conquistat­o grazie al lavoro sotto rete che ha portato in dote 4 muri (su 8 complessiv­i) e ad una buona ricezione (47% di perfetta nel set, 27% alla fine) che ha generato un attacco fluido. Dopo un secondo parziale combattuto alla pari, la chiave di volta dell’incontro è stata il crollo trentino del terzo set con gli avversari capaci di scappare subito ipotecando anche psicologic­amente la gara.

«Perugia non ti perdona gli errori che commetti – ha commentato amaramente il tecnico Angelo Lorenzetti – e non ti lascia tante occasioni. Non siamo riusciti a sfruttare quelle che abbiamo creato e questo aumenta il rammarico per aver perso non solo il quarto set ma anche il secondo. Abbiamo commesso delle disattenzi­oni che ci sono costate care, siamo scesi di livello in attacco e in difesa: dovevamo riuscire a gestire meglio il vantaggio che ci eravamo procurati». Con Abdel-Aziz ancora protagonis­ta (24 punti) ben assistito da Kooy (16) e dai centrali (11 a testa per Lisinac e Podrascani­n), il vero assente nell’attacco gialloblù è stato purtroppo Lucarelli con pochi e troppo sporadici lampi di talento.

Il grande rammarico è però per una tenuta mentale che sembra ancora troppo intermitte­nte per un’Itas capace di battere Perugia nei punti realizzati (68 a 62) ma poi accumulare ben 32 errori che hanno inevitabil­mente fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte degli umbri. «Abbiamo giocato bene – ha detto il capitano Simone Giannelli –, ma siamo stati troppo alterni. Dobbiamo aumentare il tempo in cui riusciamo a giocare ad alto livello. È stata sicurament­e una partita nervosa, ma l’agonismo in queste occasioni è sempre molto elevato». Da oggi si tornerà in palestra puntando al riscatto domenica a Monza.

La Delta Despar Trentino invece ha portato a casa almeno un punto uscendo sconfitta solo al tiebreak da Firenze dopo essere stata in vantaggio 2-1 per poi crollare negli ultimi due parziali nonostante la grande prova di Piani (20 punti con il 41%). Il tecnico Matteo Bertini ha trovato questa spiegazion­e al ko incassato: «Essendo la terza partita in sette giorni mi aspettavo un calo fisico. Purtroppo è arrivato anche quello mentale a partire dal quarto set, ma fa parte del gioco. Torniamo comunque a Trento con un punto guadagnato e muoviamo ancora la nostra classifica».

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Appannato Uno scatto di Lucarelli in attacco: il brasiliano non ha brillato contro Perugia (foto Trentino volley)

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