L’Itas si lecca le ferite. «Perugia non perdona»
Lorenzetti dopo il ko casalingo: «Sbagliate troppe occasioni». Sconfitta al tiebreak la Delta
Doppio ko per la pallavolo trentina nei massimi campionati nazionali anche se i rimpianti sono tutti per l’Itas, battuta a domicilio dalla capolista Perugia. Una sconfitta prevedibile per i valori espressi finora dal campionato ma dura da digerire dopo aver visto all’opera nel primo set probabilmente la miglior Trentino Volley della stagione. Il successo ottenuto per 25-17 era stato conquistato grazie al lavoro sotto rete che ha portato in dote 4 muri (su 8 complessivi) e ad una buona ricezione (47% di perfetta nel set, 27% alla fine) che ha generato un attacco fluido. Dopo un secondo parziale combattuto alla pari, la chiave di volta dell’incontro è stata il crollo trentino del terzo set con gli avversari capaci di scappare subito ipotecando anche psicologicamente la gara.
«Perugia non ti perdona gli errori che commetti – ha commentato amaramente il tecnico Angelo Lorenzetti – e non ti lascia tante occasioni. Non siamo riusciti a sfruttare quelle che abbiamo creato e questo aumenta il rammarico per aver perso non solo il quarto set ma anche il secondo. Abbiamo commesso delle disattenzioni che ci sono costate care, siamo scesi di livello in attacco e in difesa: dovevamo riuscire a gestire meglio il vantaggio che ci eravamo procurati». Con Abdel-Aziz ancora protagonista (24 punti) ben assistito da Kooy (16) e dai centrali (11 a testa per Lisinac e Podrascanin), il vero assente nell’attacco gialloblù è stato purtroppo Lucarelli con pochi e troppo sporadici lampi di talento.
Il grande rammarico è però per una tenuta mentale che sembra ancora troppo intermittente per un’Itas capace di battere Perugia nei punti realizzati (68 a 62) ma poi accumulare ben 32 errori che hanno inevitabilmente fatto pendere l’ago della bilancia dalla parte degli umbri. «Abbiamo giocato bene – ha detto il capitano Simone Giannelli –, ma siamo stati troppo alterni. Dobbiamo aumentare il tempo in cui riusciamo a giocare ad alto livello. È stata sicuramente una partita nervosa, ma l’agonismo in queste occasioni è sempre molto elevato». Da oggi si tornerà in palestra puntando al riscatto domenica a Monza.
La Delta Despar Trentino invece ha portato a casa almeno un punto uscendo sconfitta solo al tiebreak da Firenze dopo essere stata in vantaggio 2-1 per poi crollare negli ultimi due parziali nonostante la grande prova di Piani (20 punti con il 41%). Il tecnico Matteo Bertini ha trovato questa spiegazione al ko incassato: «Essendo la terza partita in sette giorni mi aspettavo un calo fisico. Purtroppo è arrivato anche quello mentale a partire dal quarto set, ma fa parte del gioco. Torniamo comunque a Trento con un punto guadagnato e muoviamo ancora la nostra classifica».