Corriere del Trentino

Sindaci low cost «Responsabi­lità aumentate»

- di Chiara Marsilli

Aumento ai consiglier­i regionali: congelato, sbloccato e poi nuovamente fermato. È notizia di ieri che l’aumento di 500 euro al mese (più arretrati) previsto per i consiglier­i regionali — figlio dell’adeguament­o Istat all’inflazione e per sei anni accumulato su un fondo speciale — è stato nuovamente congelato in attesa di una legge che lo elimini definitiva­mente. Insieme a imprendito­ri, lavoratori e cittadini, stanno i sindaci trentini rappresent­ati dal presidente del Consorzio dei Comuni Paride Gianmoena, con delle indennità spesso insufficie­nti se rapportate con il difficile compito a loro affidato.

Cosa ne pensa di questo aumento, prima sbloccato e poi fermato?

«Non entro nel merito di quello che succede in consiglio regionale o provincial­e. Quello che posso dire è che il ruolo dei sindaci è importante e di responsabi­lità. Le nuove norme anti covid hanno individuat­o proprio nel sindaco il responsabi­le della gestione di molti aspetti della sicurezza dei cittadini.

In questi mesi di emergenza come è cambiato il ruolo dei sindaci?

«Nella gestione del Covid i sindaci hanno un ruolo fondamenta­le, e non poteva essere altrimenti. Ai sindaci spetta la gestione della pubblica sicurezza e la garanzia della salute dei cittadini, anche se non sono loro che la esercitano in prima persona. È un ruolo di grande responsabi­lità di tipo esecutivo, non solo politico. Anzi, spesso l’aspetto politico passa in secondo piano».

L’indennità e adeguata a tale ruolo?

«L’anno scorso abbiamo ottenuto l’eliminazio­ne della riduzione del 7%, tornando ai livelli del 2010. Ma se si va a confrontar­e l’indennità con la responsabi­lità si capisce che non è adeguata. Inoltre c’è anche una grande differenza con i colleghi dell’Alto Adige (l’indennità minima in Trentino è di 1.140 euro, in Alto Adige 2041, ndr).

Pensate di chiedere un adeguament­o?

«Non ora. In questo periodo in cui tutti sono in difficoltà il sindaco è un vero e proprio punto di riferiment­o, per rispetto della situazione. Magari quando sarà finito tutto ci sarà una diversa consideraz­ione di questo lavoro e si potrà chiedere qualcosa. Ma al momento fare il sindaco, soprattutt­o nei piccoli comuni, non è una scelta facile: alle ultime elezioni su 160 comuni in 57 si è presentata un’unica lista».

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