Dati riservati venduti a detective, 15 a processo
Riuniti due procedimenti, udienza a Bolzano. Nei guai forze dell’ordine e clienti
TRENTO Si difenderanno in un processo dibattimentale quindici imputati coinvolti nell’inchiesta della Procura di Treto sui dati riservati venduti a detective che ha messo nei guai anche alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine. «Una scelta processuale», spiegano gli avvocati Federico Fava e Nicola Nettis che difendono alcuni dei tredici imputati. Il dibattimento offre infatti maggiori margini di manovra alle difese e dà la possibilità di ascoltare i testi. L’udienza si terrà a gennaio a Bolzano, per competenza territoriale, come ha deciso ieri mattina il gup Enrico Borrelli che ha disposto il rinvio a giudizio. Il giudice, su richiesta delle difese, ha anche riunito i due procedimenti penali che vedono coinvolto come principale protagonista il detective Mauro Delmarco, beneficiario, secondo l’accusa, dei presunti accordi illeciti con le forze dell’ordine. D’altronde c’è chi si accontentava davvero di poco, 100-150 euro, altri chiedevano qualcosa di più. Era il prezzo della «sbirciatina» nei cervelloni dei carabinieri, polizia e guardia di finanza. L’obiettivo era quello di scovare dati economici e finanziari di privati cittadini, ma anche di società, indagare sulla vita delle persone, sulle loro abitudini e le possibili relazioni extraconiugali.
La delicata inchiesta condotta dal nucleo investigativo dei carabinieri di Trento aveva coinvolto due delle agenzie più note del Trentino Alto Adige e di Verona: l’agenzia
Del Marco con sede a Bolzano e la «Matrix» di San Martino Buonalbergo. Il giudice ha rinviato a processo Mauro Dalmarco, di Castello Molina di Fiemme, titolare dell’omonima agenzia investigativa, Matteo Zamboni di Verona (titolare della Matrix) Giuliano Vinante, ex poliziotto in pensione, il finanziere bolzanino, Christian Tessadri, Maria Teresa Mazzà e la coppia di poliziotti di Bolzano, Peppino Spagnuolo (in pensione) e Rossana Romano (sospesa dal servizio). Sono imputati anche il finanziere Michele Bortaccio di Matera, Heidi Marmosoler di Ortisei, una cliente dell’agenzia, poi ci sono Tamara Moretti di Santa Giustina (Belluno), cliente dell’agenzia Del Marco, la moglie di Delmarco, Lucia Mascotto di Castello Molina di Fiemme, Paola Ferraresi di Laives ed Enrico Pavan, di Ora. I 13 sono accusati a vario titolo di corruzione, introduzione abusiva ad un sistema informatico e di rivelazione e utilizzazione di segreti d’ufficio. Si difenderanno a processo anche Georg Plankersteiner (Gargazzone) e Giuseppe Lopresti (ex carabiniere), coinvolti in un secondo filone d’indagine.