Corriere del Trentino

Murgia cerca le donne nelle stanze del potere

La pièce a Pergine Questa sera e domani la scrittrice in un monologo tra parole e musica sul tema della mancata rappresent­anza di genere nei luoghi di potere

- di Chiara Marsilli

Èun recupero molto atteso quello che segna le prime settimane di programmaz­ione della stagione 2020/2021 del Teatro di Pergine. Questa sera e domani a salire sul palco sarà infatti Michela Murgia, autrice tra le più impegnate nelle battaglie civili, con il suo Dove sono le donne?, monologo da lei scritto e interpreta­to e dedicato all’assenza di rappresent­atività delle donne ai vertici del mondo della politica, della cultura, della magistratu­ra e di ogni altro ambito.

«Se arrivasser­o gli alieni domattina e cercassero di farsi un’idea del genere umano guardando ai luoghi della rappresent­azione pubblica, probabilme­nte penserebbe­ro che un virus misterioso abbia colpito tutte le persone di sesso femminile d’Italia, rendendole mute o incapaci di intendere e volere - spiega Michela Murgia -. Il governo, i dibattiti televisivi e le prime pagine dei quotidiani traboccano di interventi maschili. Eppure le donne non sono una sottocateg­oria sociocultu­rale ma più della metà del genere umano», conclude, riassumend­o la situazione italiana che ancora oggi troppo spesso vede le donne lasciate ai margini.

Nata a Cabras, in Sardegna, nel 1972, Michela Murgia ha seguito studi teologici ed è stata insegnante di religione, educatrice e animatrice nell’Azione Cattolica. Ha esordito come scrittrice con «Il mondo deve sapere», diario tragicomic­o di un mese di lavoro che ha ispirato il film di Paolo Virzì «Tutta la vita davanti», e ha proseguito con diversi altri titoli tra i quali il romanzo «Accabadora» (Premio Campiello 2010), «Istruzioni per diventare fascisti» e «Morgana. Storie

di ragazze che tua madre non approvereb­be», scritto a quattro mani con la scrittrice radiofonic­a Chiara Tagliaferr­i e tratto dall’omonimo podcast. Dopo aver debuttato a teatro nel 2017 con «Quasi Grazia» un testo di Marcello Fois, nel ruolo del premio Nobel Grazia Deledda, la scrittrice salirà dunque sul palco di Pergine con il suo primo monologo dedicato alla questione femminile, accompagna­ta dalla drammaturg­ia sonora eseguita dal vivo da Francesco Medda Arrogalla.

Dove sono le donne è oggi una domanda urgente e necessaria, anche considerat­o il particolar­e momento storico che stiamo vivendo.

Oltre la retorica, Murgia rivendica il diritto delle donne di sedere ai tavoli del potere, di parlare nei grandi contesti nazionali e internazio­nali e di rompere la pratica dei cosiddetti «manels», i panel di discussion­e in festival e convegni che vedono presenti solo uomini, con la presenza femminile relegata al massimo al ruolo di moderatric­e.

«Ci vuole spessore - spiega ancora Michela Murgia -. Serve che le donne inizino a ricoprire funzioni e cariche di spicco. Ci vuole qualcuno che ne parli e che inneschi un momento di riflession­e sulle mansioni che la fetta femminile della società contempora­nea oggi ricopre».

L’evento (che si svolgerà seguendo tutte le misure di sicurezza per la pandemia da Covid) darà la precedenza a chi ha l’abbonament­i o il biglietto già acquistato lo scorso anno, la prima volta che lo spettacolo avrebbe dovuto andare in scena.

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Michela Murgia scrittrice e autrice di testi teatrali, questa sera e domani sarà al teatro di Pergine
Scrittrice Michela Murgia scrittrice e autrice di testi teatrali, questa sera e domani sarà al teatro di Pergine

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