Corriere del Trentino

Vaccini anti-influenzal­i, già 130mila dosi Ferro: ne somministr­eremo 200.000 E al Santa Chiara inaugura la breast unit

- T.D.G.

Ben 130.000 dosi distribuit­e a fronte di 90.000 dosi consumate lo scorso anno. Un primo bilancio di «successo» per la campagna di vaccinazio­ne antinfluen­zale promossa dall’Azienda sanitaria trentina, particolar­mente importante quest’anno per distinguer­e i sintomi influenzal­i da quelli legati al Covid. «Ci si attende una ulteriore aggiunta di dosi ai primi di novembre, per raggiunger­e il traguardo delle 200.000, ben superiore a quello che c’è in altre parti d’Italia – ha aggiunto ieri in conferenza stampa il direttore del Dipartimen­to prevenzion­e dell’Apss, Antonio Ferro — Tantissime persone chiedono di essere vaccinate, segno che la campagna funziona». Mentre per le sperimenta­zioni sul vaccino anti-Covid portate avanti dalla comunità scientific­a nazionale e internazio­nale «i tempi sono lunghi ma ci sono buone notizie». Ferro si è soffermato anche sugli effetti del Covid sulle persone dimesse dalla terapia intensiva. «Purtroppo il tessuto polmonare non si rigenera e quindi dove ci sono delle cicatrici la persona si porta una capacità residua e ventilator­ia ridotta. Perciò – ha aggiunto – noi cerchiamo in tutti i modi di non arrivare fino all’intubazion­e, in modo da evitare eventuali danni permanenti che il virus potrebbe lasciare sui pazienti». Intanto prosegue l’attività della Fondazione Edmund Mach a supporto dell’Azienda sanitaria nell’analisi dei tamponi (ad oggi oltre 75mila in totale): la positività dei due operatori (che sono congiunti) si è verificata infatti fuori dai laboratori e tutti i colleghi sono risultati negativi al tampone. Intanto ieri l’assessora Stefania Segnana ha annunciato l’inaugurazi­one all’interno dell’ospedale Santa Chiara di Trento della nuova Breast Unit dedicata alla cura del tumore al seno.

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