Dal distributore di racconti migranti alla cura collettiva dei giardini Beni Comuni, ripartono i progetti
TRENTO Un distributore di storie per incontrare le esperienze di chi partendo dal Trentino è andato alla scoperta del mondo, una biblioteca sempre più aperta a iniziative della comunità e un progetto per promuovere la cura condivisa degli spazi pubblici. Sono i tre progetti dai quali riprende la cura dei beni comuni, ideati negli scorsi mesi e ora in partenza.
La presentazione dei progetti è stata anche l’occasione per l’ufficiale passaggio di consegne tra l’ex assessora Chiara Maule e Paolo Zanella che ora occuperà il suo posto nella nuova giunta di Ianeselli. «I beni comuni sono una delle materie di delega più interessanti — ha ricordato l’uscente Chiara Maule, ora assegnata alle politiche sociali — perché tutto dipende dalla disponibilità delle persone di occuparsi di cose che sono della comunità. Quelli appena trascorsi sono stati cinque anni belli e ricchi di soddisfazioni». «Un compito sfidante — ha ammesso Zanella — al quale cercherò di portare tutto il mio impegno. In tempi come quelli che stiamo vivendo è bello vedere risvegliarsi il senso di comunità».
Il primo dei tre progetti, realizzato in collaborazione con l’Associazione Trentini nel Mondo, si chiama «Dal Trentino al Mondo: storie di emigrazioni», verrà ufficialmente inaugurato l’11 novembre alle 17 allo sportello Civico 13 e punta a coinvolgere la cittadinanza in un processo di interazione tra storie personali, di viaggi e di comunità. Nel rispetto delle norme anti covid verrà realizzato un «distributore» di storie virtuale punto di scambio tra persone che hanno deciso di condividere le proprie personali esperienze del fenomeno migratorio. Le storie si potranno leggere sul sito https://daltrentinoalmondo.wordpress.com/ e attraverso il QRCode riportato su una particolare installazione a forma di cassetta postale che «viaggerà» attraverso le circoscrizioni cittadine. Il secondo progetto prenderà vita a Madonna Bianca, dove il punto di prestito librario proseguirà le sue attività di incontri e iniziative grazie al patto «In biblioteca per fare comunità». Infine l’accordo «Meano bella» prevede la collaborazione attiva degli abitanti del sobborgo per la presa in carico di alcuni spazi pubblici.