Corriere del Trentino

Scoprire la storia di Trento, giocando

Le persone, geolocaliz­zate e dotate di tablet, dialoghera­nno con i monumenti

- Do. Ba.

L’esperienza di Escape Room quattro anni fa apriva la sua prima sede del Trentino Alto Adige in via San Pietro. Ora la fuga porta i partecipan­ti al gioco in giro per la città di Trento, oltre che negli spazi Itea di via Roma. È quanto prevede il progetto nato dalla partnershi­p tra l’Ufficio politiche giovanili del capoluogo e Itea. Geolocaliz­zati, i giocatori dialoghera­nno con i monumenti e dovranno risolvere indovinell­i, anche legati alla storia della città.

L’esperienza di Escape Room, che quattro anni fa apriva la sua prima sede del Trentino Alto Adige in via San Pietro, fa rivivere ora gli spazi di via Roma, grazie a una coprogetta­zione con Itea, proprietar­ia dei locali. Ma la nuova esperienza fa rivivere anche la città, perché le attività non saranno solo indoor ma anche outdoor, fuori, tra e vie di Trento, a interfacci­arsi con i monumenti storici, con le vie e le strade trasformat­e in un gioco virtuale. Tra le proposte vincitrici del bando Mestieri & Cultura, che mira a stimolare l’imprendito­rialità giovanile e riqualific­are e rigenerare spazi pubblici, la prima ad essere stata attivata è infatti «Fuga da Trento»: «Un bando — ha spiegato l’assessora alle Politiche giovanili Elisabetta Bozzarelli — che va proprio nella direzione giusta, quella di stimolare il lavoro dei giovani, le loro iniziative imprendito­riali. Una direzione che l’Ufficio Politiche giovanili segue con attenzione. Un grazie anche all’Itea — ha aggiunto Bozzarelli — per aver messo a disposizio­ne gli spazi».

Le nuove stanze, sui due piani del civico 56, sono adattate alla cornice dei giochi, con una di esse allestita come un laboratori­o dove «si deve salvare l’umanità trovando un antidoto». Tema calzante in tempi di Coronaviru­s, a cui si sfugge anche «abbattendo le pareti»: i giochi andranno infatti anche oltre il perimetro della room, perché sarà l’intera città a diventare teatro delle sfide: «Proprio per il periodo Covid — spiegano i gestori — abbiamo pensato a qualcosa in più, anche per giocare in sicurezza. I nuovi giochi si basano infatti sulla realtà aumentata e permettono ai singoli e ai gruppi di muoversi per la città con un tablet. Trento – continuano – si presta a tutto questo perché il centro storico è grande, perché è carica di storia e di monumenti». Un modo, questo, di «scoprire la città giocando»: «Geolocaliz­zati, i partecipan­ti dialoghera­nno con i monumenti, dovranno risolvere indovinell­i, anche legati alla storia della città». Questa attività outdoor si costruirà su mappe modificabi­li: «Adattabili anche agli eventi cittadini, per entrare in partnershi­p con i vari festival, ma anche con associazio­ni culturali o esercizi commercial­i come i bar». Scopo del gioco, come sempre, vincere: «Liberi di vagare in giro per la città, ma geolocaliz­zati in tempo reale gli obiettivi sono identifica­ti con degli hotspot che appaiono sullo schermo del loro ipad». Scopo del gioco, come sempre, vincere. Ma come? «Portando a termine tutte le missioni entro il tempo massimo di 75 minuti».

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 ??  ?? L’idea Escape room da qualche anno è attiva anche a Trento ma ora il progetto si amplia e il gioco virtuale si sposta all’aperto Gli utenti potranno esplorare vie e piazze del capoluogo
L’idea Escape room da qualche anno è attiva anche a Trento ma ora il progetto si amplia e il gioco virtuale si sposta all’aperto Gli utenti potranno esplorare vie e piazze del capoluogo

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