Corriere del Trentino

Rango, Pergine, Levico: niente mercatini Ghezzi: «Da Fugatti eccessivo laissez-faire»

- Riccardo Lichene

«Non possiamo applicare in maniera più morbida la legislazio­ne nazionale solo perché il presidente Fugatti ha paura di danneggiar­e determinat­i settori economici». Non ci va leggero Paolo Ghezzi, capogruppo di Futura, spiegando cosa ne pensa della decisione della provincia di non emettere una legislazio­ne unitaria sul tema mercatini. «Capisco l’incubo di una danno economico ma sappiamo — prosegue il consiglier­e — che il virus non guarda i confini di regioni e provincie e non possiamo permetterc­i di applicare in maniera più morbida le legislazio­ni nazionale solo perché non abbiamo i tassi di aumento dei contagi di altre regioni. Ricordiamo­ci del weekend maledetto del 6-7 marzo in cui Fugatti ha invitato i turisti a venire a sciare in sicurezza in trentino. Servono risposte coerenti da parte del sistema nazionale che vadano applicate in modo uniforme». Quello che lamenta Ghezzi è che non è ancora chiaro il rapporto tra le autorità regionali e l’autorità centrale. «L’autonomia dei nostri territori ha ragione di esistere ma di fronte a delle valutazion­i cliniche e alle indicazion­i da parte della scienza, io credo che il grado di autonomia amministra­tiva dei territori vada ripensato per il bene della salute pubblica. In questo senso un’Italia a macchia di leopardo con territori chiusi e territori più aperti non ha molto senso per un contrasto efficace alla pandemia. Mi sarei aspettato una linea di assoluto rigore da parte della Provincia con indicazion­i chiare e generali per il territorio. Ci può essere qualche eccezione alla regola ma a monte una regola generale deve essere sancita. Il laissez-faire di Fugatti è davvero discutibil­e». Dopo la notizia, data sulla loro pagina Facebook, che anche i mercatini di Rango sono annullati («Abbiamo preso questa decisione con grande senso di responsabi­lità, consapevol­i del delicato momento», hanno detto gli organizzat­ori), molti sindaci si stanno attivando per tenere viva l’atmosfera natalizia. «Noi vorremmo fare qualcosa di alternativ­o non per i turisti ma per i nostri cittadini — ha detto Roberto Oss Emer sindaco di Pergine — Abbiamo un piano B in cui cercheremo di coinvolger­e la proloco e gli operatori economici. Le luminarie creano quell’atmosfera che fa bene ai nostri cittadini e possiamo agevolare le attività commercial­i non facendogli pagare l’occupazion­e di suolo pubblico. Prenderemo una decisione nei prossimi giorni». Anche Levico, intanto, non farà i mercatini.

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