Un vino da garage tutto under 30: a breve Salurnis arriva sul mercato
Lawrence d’Arabia, ufficiale dei servizi segreti di Sua Maestà britannica e scrittore, sosteneva che «tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei polverosi recessi delle loro menti si svegliano al mattino per scoprirne la fatuità, ma i sognatori di giorno sono pericolosi perché possono agire sul loro sogno con gli occhi aperti, per renderlo possibile». Nicolò Panizza e Andrea Nardin, salurneri doc classe 1992 e 1993, hanno iniziato a sognare a occhi aperti nell’estate 2018, dopo una faticosa giornata di vendemmia. «Ci siamo chiesti come sarebbe stato vinificare la nostra uva, che da anni conferiamo a due cantine dell’Alto Adige». Così, di punto in bianco, i due ragazzi decidono di fare una prova con del Pinot grigio: l’esperimento è positivo e nel 2019 dedicano un ettaro dei loro 10 di proprietà (5 a testa) all’ ambizioso progetto. Nasce Salurnis, nome che attinge alla storia del toponimo di Salorno, loro paese natale e sede della loro micro-cantina da cui sono uscite, per la prima annata, 7.500 bottiglie divise in tre tipologie di vino: un Lagrein, un particolare Pinot Grigio ramato e uno Chardonnay stile Borgogna con affinamento in barrique. «Un ex-garage è diventato zona di fermentazione – spiegano Panizza e Nardin –, tre tank in acciaio inox da 30 hl, collegati ad un frigorifero per lavorare a temperatura controllata. Inoltre, abbiamo trasformato una vecchia cantina in barricaia dove si trovano circa 20 barrique e da poco anche un tonneau». I loro sono vini da garage, traduzione letterale dalla dicitura anglosassone «garage wine». Vini prodotti in lotti così ridotti da potere essere vinificate e stoccate in uno spazio piccolo, come un garage. Le tre etichette debuttano in questi giorni sul mercato: annata 2019, vini giovani, ma di belle prospettive, in particolare il Pinot Grigio Fateni dall’inusuale color ambrato dovuto a una macerazione di 36 ore sulle bucce, fresco, dinamico e con intriganti accenni di frutti di bosco, e ancora di più il Lagrein Fateni (19,50 euro). Matura in barrique di rovere francese per dieci mesi e affina in bottiglia per circa 3 mesi, un tempo sufficiente per conferire al vino profumi di sottobosco (mirtillo e more), con un pizzico di spezie e qualche rimando balsamico. Al gusto si avvertono note di susine e lamponi, rimandi salini e una bella acidità che suggerisce in futuro la possibilità di un affinamento prima di rilasciarlo sul mercato.