MITI, LEGGENDE E STORIE DELLE 5 DITA, PER CAPIRE IL MONDO DIGITALE
Siamo in piena cultura digitale. Lasciando a parte tutte le considerazioni «scientifiche» sul termine digitale è chiaro che digitale deriva da dito. E il dito è l’articolazione sensibile della mano
Sono da sempre stata affascinata dalla tematica delle mani. Attraverso le mani il mondo diviene «logos» e la crisi della modernità corre parallela a quella della scienza. L’Homo Faber di oggi non ha più bisogno di tutte le dita delle mani, ma si accontenta di usare un dito: l’indice (se è bravo usa anche le altre dita, naturalmente). Con l’indice si schiacciano i bottoni e il mondo si muove o si ferma.
Attraverso l’indice Dio aveva forgiato il tempo, ora, con l’indice l’uomo, può solo accelerarlo o fermarlo. A pensarci bene, nessuna novità. Già nell’alfabeto arboreo, come scrive Robert Graves nella Dea Bianca, la mano è usata come tastiera alfabetica dai druidi. Rifacendosi al valore mitico delle rispettive lettere, si può leggere il senso dei misteriosi nomi tradizionali inglesi delle dita: fore-finger dito anteriore, (l’indice); fool’s finger, il dito del matto, il medio; phisic-finger, il dito medico, (l’anulare) e ear-finger,dito auricolare,(il mignolo).
Il dito auricolare, il mignolo, è spiegato anche come «il dito che si può infilare nell’orecchio», ma il senso originario del termine è «sussurrato segretamente all’orecchio» come si dice anche nelle Fiabe: Te l’ha detto il dito mignolo?
Del pollice si dice che fosse sacro a Venere. Al pollice venivano portati gli anelli con il sigillo, anelli che in genere erano di ferro e avevano il fine magico di proteggere la virilità, perché il pollice era simbolo fallico. Per l’anello nunziale si usava il quarto dito della mano. L’usanza è spiegata in Macrobio, nel IV secolo d.C. in due modi: l’anulare è il dito meno adoperato, meno capace di movimenti indipendenti e quindi il più sicuro per portare oggetti preziosi, poi, secondo quanto afferma Appiano nel I secolo, in esso scorre un’arteria che porta direttamente al cuore.
Questa dell’arteria è un’osservazione più astronomica che anatomica. Secondo la divisione astrologica del corpo riferita alla tarda classicità, Apollo, il dio del Sole, governa il cuore, Venere governa i reni, Mercurio i polmoni, Diana la testa e così via. In onore di Apollo l’anello nunziale era d’oro e la sua potenza arrivava al cuore, sede dell’amore duraturo.
La leggenda dell’arteria che arriva al cuore è citata nel Cinquecento dall’umanista tedesco Levinus Lemnius, il quale scrive che «i medici antichi, dai quali questo dito prende il nome (phisic-finger, dito medico) se ne servivano per mescolare i loro medicamenti e pozioni, nella convinzione che nessun veleno potesse aderire anche solo alla punta senza passare direttamente nel cuore». Il dito medio è visto anche come dito del matto con capacità profetiche.
La chiromanzia, le cui origini risalgono alla tarda classicità deriva da cheir, mano. Il nome di Chirone, il cui ideogramma è una freccia, deriva dalla stessa parola.
Dita legate ad organi e funzioni, legate a significati e previsioni. Cosa accadrà? Fattelo suggerire dal dito mignolo!