Pavimento Villa Rosa, condanna lieve: 1.400 euro
Il caso aveva fatto scalpore perché a tre anni di distanza dal taglio del nastro del nuovo ospedale riabilitativo Villa Rosa l’Azienda sanitaria era dovuta intervenire con un trattamento d’urgenza antiscivolo dei pavimenti. Necessario, considerati alcuni infortuni, avvenuti a causa della scivolosità dei pavimenti. Un danno da ben 215.871 euro per la Procura della Corte dei Conti che aveva firmato un atto di citazione a giudizio a carico di ben dieci persone. Ma in giudici contabili hanno pesantemente ridimensionato il calcolo del presunto danno. Il conto è di poco più di 1.400 euro (1.469 per l’esattezza). In particolare sono stati condannati l’ingegner Alessandro Zanoni, dirigente Progetto speciale grandi opere e responsabile della stipula del contratto (dovrà pagare 327 euro), l’ingegner Bruno Moratelli, direttore dei lavori (818 euro), l’ingegner Roberto Zanini, componente della commissione di collaudo (163 euro), Paolo Mezzena (163 euro), mentre sono stati assolti Stefano Zanghellini all’epoca impiegato al Servizio immobili dell’Azienda sanitaria e la funzionaria Paola Bonetti. Gli altri quattro: Paola Dallago, l’ingegner Maurizio Biotti, Enzo Fedrizzi e Marco Osler sono usciti di scena prima del giudizio con un’azione monitoria.
La Corte nel calcolo del danno ha considerato solo uno dei lotti rispetto a quelli contestati dalla Procura, inoltre ha ridotto il presunto danno del 50% in quanto la scivolosità, secondo i giudici, sarebbe in parte addebitabile ai prodotti di pulizia usati. Lo stesso perito, nominato dalla Corte, non sarebbe stato in grado di effettuare una valutazione in quanto era trascorso troppo tempo e non era chiaro quanto le pulizie abbiano inciso. Una pronuncia illogica secondo la Procura — ha già impugnato la sentenza — che parla di erronea quantificazione della superficie. Gli stessi direttori avevano rilevato una situazione di diffusa criticità della struttura.